Sappiamo misurare i chilometri anche noi e per questo non ha senso lanciarsi in finti scoop sull’ubicazione della nuova stazione dell’alta velocità. Chiusi è e rimane la scelta più logica e naturale possibile non per campanilismo ma perché perfetto punto baricentrico tra: Roma, Firenze, Arezzo, Orvieto, Siena e Perugia. Se una stazione dovrà essere fatta si dovrà fare a Chiusi” Usa queste parole il sindaco di Chiusi Juri Bettollini per rilanciare la candidatura della Città Etrusca come sede di una nuova stazione dell’alta velocità al servizio sia del territorio toscano che di quello umbro. La candidatura dell’antica città di Porsenna al progetto “MedioEtruria” (nome coniato tra l’altro dall’ex sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli) era avvenuta qualche mese fa con la presentazione di un progetto di fattibilità al Teatro Mascagni nel quale erano state analizzate le potenzialità della struttura, i costi e i possibili benefici per tutto il territorio. “I numeri, al contrario di quanto è stato dichiarato in questi giorni dal sindaco di Arezzo e dall’assessore regionale, sono dalla nostra parte – sottolinea Bettollini – non ha senso, infatti, dire che Arezzo è troppo a nord e Chiusi troppo a sud, ma ha invece senso tenere in considerazione che il territorio intorno a Chiusi conta 450 mila abitanti potenziali e oltre 4 milioni di flusso annuale. La nostra città si trova a 120 chilometri da Firenze e 140 da Roma perfettamente al centro quindi tra due dei più importanti snodi italiani. Abbiamo già un progetto pronto e condiviso con rappresentanti istituzionali e delle associazioni di categoria sia umbre che toscane a conferma che la nostra città è l’unica alternativa possibile anche perché siamo gli unici ad avere un’area pubblica in grado di ospitare la stazione e i suoi flussi. Nel piano operativo recentemente adottato abbiamo, infatti, già individuata la necessaria previsione urbanistica nell’area comunale dell’ex centro carni e come amministrazione, ci siamo già resi disponibili alla cessione gratuita di tale area per l’esecuzione dell’intervento; un requisito, quindi, che permetterà di accorciare i tempi e di risparmiare denaro pubblico nella fase di elaborazione, senza doversi preoccupare di lungaggini burocratici o espropri. Per tutto questo la Città di Chiusi è l’unica alternativa valida e siamo certi che i tecnici e la politica, non potranno non tenerne conto. I campanili non ci interessano; il nostro obiettivo è dare risposte ad un territorio dall’Amiata – Valdorica, alla Val di Chiana senese e aretina e a tutta la Provincia di Siena, ma anche all’Umbria e all’Alto Ternano-, che tutto il mondo ci invidia, usato anche come simbolo della bellezza toscana nella campagna elettorale del Presidente Rossi, ma attualmente depresso per quanto riguarda proprio la tecnologia ferroviaria. Non è possibile pensare che nel 2015 le tratte siano più lente di quanto erano settanta anni fa. Le condizioni tecniche per fare la stazione MedioEtruria a Chiusi ci sono tutte adesso è il momento di avere il coraggio delle scelte e di prendersi la responsabilità di costruire e portare nel futuro tutto un territorio non per noi, ma per le nuove generazioni e per i nostri figli”
Bettollini: Chiusi unica città possibile per l’Alta Velocità
"La città rimane la scelta più logica e naturale possibile e non per campanilismo"