Sulla terrazza del Pianello in Valle Dame a Teverina, dal 26 luglio, sono aperti e in piena attività l’ Agriturismo Le Scure e la trattoria domestica "Taverna-Le Scure" di Francesca Tacchini e Camillo Zagorski.
Venti posti a sedere all’ aperto per cene, su prenotazione con squisite vivande casalinghe preparate con prodotti dell’ azienda o di aziende agricole limitrofe, costituiscono l’ambiente clou della Tenuta Le Scure al Pianello in Valle Dame. L’azienda agricola Le Scure, impiantata tre anni fa, dopo un ardito volo che Francesca e Camillo hanno spiccato romanticamente da le Venelle di Terontola fino a Teverina (con scavalco a volo radente su quel monte Ginezzo che a lungo dai campi paterni in riva del Trasimeno Francesca aveva sognato circa sei anni orsono come posto di futuro del loro amore verso la montagna cortonese, quando invece un’ istituzione pubblica mise loro i bastoni tra le ruote, facendoli desistere dal loro proposito di ridare nuova vita alle vecchie colonie con vista sul lago perugino e sulla Valdichiana aretina), è da questa estate pienamente operativa.
Oggi ,dopo tanti sacrifici e tre anni di duro lavoro, Francesca e Camillo hanno riportato in vita il plesso medioevale del Pianello di Valle Dame, trasformandolo in un magnifico agriturismo e in un’ azienda agricola che sa ben coniugare produzione e vendita, attraverso l’interfaccia tra fattoria e turismo ambientale.
Sono passato a trovarli il 10 agosto, di sera, sul far del cumbrigliume. E, come mostra la foto di corredo, la loro terrazza è davvero un romantico angolo di paradiso con vista notturna su di una invitante piscina decagonale, che, al sorgere di Vespero, grazie ai due peri centenari che sorgono a lato, sembra sospesa tra il costone di Montemaggio e il Subasio, che in lontananza fa capolino a sud est, dietro il monte Ginezzo.
Come scrive il Reppetti nel 1841, “ il poggio di Valle Dame” in alto rasenta l’antico termine di Cretille ed in basso agevola il cammino verso i poggi di Montemaggio e poi di discesa al torrente Seano, verso la Comunità pontificia di Città di Castello. E di là verso il Subasio.
In Valle Dame e poggi viciniori, nel 1551, vivevano oltre un migliaio di persone. Oggi appena si supera le duecento unità, contando dal Passo di Portole ai confini di Pierle, San Donnino e San Leo, ma la presenza di Francesca e Camillo, con la loro famiglia, dà speranza di ripartenza, di ripresa e fa rifiorire a nuova primavera Valle Dame.
Auguri di buon lavoro a Francesca e Camillo, nuovi montagnini acquisiti, simpatici innamorati del futuro della montagna cortonese. Ma, soprattutto, contadini al passo dei tempi e fautori della piccola grande economia domestica che produce biologico vero e vende a km zero davvero certificato.
Il vecchio, simpatico Foffo, indimenticato contadino di Franco Valli fino agli anni 1980, senz’altro plaude, sorridente, dalle nuvolette del cielo sopra Valle Dame.
Per saperne di più o contatti per prenotazioni : 333.4456928 ( Italia, anche whatsapp).
Ivo Camerini