Lettere al Direttore
Egregio Direttore,
desidero portare all’attenzione pubblica una truffa che ho subito questa estate ad opera di una agenzia viaggi.
Io e mio marito Francesco siamo stati truffati da un’agenzia viaggi della nostra zona di Cortona, titolare G. L., alla quale ci eravamo rivolti per acquistare un pacchetto viaggio presso l’isola greca di Corfù.
Dopo aver versato quanto richiesto, circa 2.500,00 euro, ci siamo recati, con volo da Roma, a Corfù. Arrivati a Corfù però abbiamo avuto l’amara e costosa sorpresa di trovarci senza hotel e autovettura in quanto non esisteva nessuna prenotazione a nostro nome.
Abbiamo subito cercato al telefono il titolare dell’agenzia G. L., che però si è reso irreperibile, lasciandoci abbandonati a noi stessi e senza quella sistemazione che avevamo profumatamente pagato nella sua agenzia prima di partire per la nostra vacanza.
Trovarsi all’estero in mezzo alla strada vittime di una truffa perpetrata da un nostro compaesano è stato per me e mio marito molto traumatico ed insieme molto doloroso il doversi organizzare nuovamente sul posto per trovare sistemazione e muoversi sull’isola greca. Tornati in Italia, con la vacanza rovinata e pagata a vuoto, abbiamo appreso che questo G.L. ha creato ad altre persone la nostra stessa situazione.
E’ sempre sgradevole subire delle truffe, ma, come concorderà anche lei, diventa ancora più inaccettabile, quando ciò è causato da una persona conosciuta, che vive ed opera su Cortona, città che gode, anche all’estero, di fama e apprezzamento, per la propria bellezza, cultura, tradizioni, e per tutti i cittadini ai quali il truffatore G. L. non fa certamente onore.
La ringrazio per la pubblicazione di questo mio racconto, perché sono convinta che chi leggerà ci penserà sopra mille volte prima di affidare i propri soldi per una vacanza al truffatore G. L.
Cordiali saluti.
Mirella Cavallucci