Anche quest’anno, per Natale, Roberto Tronchi, nella sua casa di Montecchio, ha costruito un presepe di grande valore artistico ed artigianale, dedicandovi molte ore del suo tempo libero.
A seguito del suo cortese invito, nei giorni scorsi sono stato a visitare questo presepio cui Roberto da anni dedica tanta passione religiosa, tanto amore alla nostra civiltà contadina ed operaia e tanta capacità artistica. Nel mentre mi dava le tre foto che volentieri pubblico, ho chiesto a Roberto di raccontarmi un po’ di storia di questo suo presepio.
Ecco la sua breve , ma essenziale risposta: “ho iniziato a costruire il Presepe nella mia abitazione otto anni fa, solamente con la capanna composta dalla Sacra Famiglia, dal bue, dall'asinello e dai Re Magi.Negli anni successivi, ho inserito poco alla volta capanne, abitazioni tipiche e personaggi dell'epoca. Il mio presepe si caratterizza per la sua grandezza; quasi 3 metri di lunghezza e una profondità di un metro e 35 cm. E’ composto da 28 componenti in movimento e altri statici. In totale ci sono 35 personaggi di cui 23 lavoranti (ne cito alcuni: un fabbro, un falegname, il casaro che prepara il formaggio, il fornaio, un pescatore che prepara le funi per la pesca, una lavandaia, un muratore, quattro taglialegna, una tessitrice, il pizzaiolo, un contadino che lava gli animali, due taglialegna ed inoltre, tre fontane ad acqua, un mulino a vento, un mulino ad acqua, un pescatore, un trasportatore di fieno con il carro, due taglialegna, due cascate, due mucche, due pecore, un asino).
Nel 2022 ho introdotto anche due componenti molto caratteristiche della nostra storia contadina: la macina per le olive, che versa l'olio nelle anfore e la cantina con due botti, una grande e una piccola che versano il vino sui tini.
Quest'anno ho introdotto la statuina di San Francesco d'Assisi nostro Santo Patrono d'Italia, che ottocento anni fa, per il Natale del 1223, fu l'inventore del primo presepe a Greccio. L'intento del Santo era quello di far capire in maniera semplice a tutto il popolo l'evento misterioso della nascita di Gesù e, nel mio piccolo, anche io, con il mio presepe, cerco di interpretare per familiari ed amici questo grande, fondamentale evento religioso, che ha cambiato i destini dell’umanità.
Anche quest’anno ho dedicato molte ore a questo mio lavoro molto impegnativo, ma molto soddisfacente nei risultati e sono davvero grato a mia moglie Antonietta per il grande aiuto, che mi ha dato nella realizzazione di questo mio presepe, che considero un vero capolavoro artigianale e artistico”.
Grazie Roberto e Buon Natale a te e famiglia.
Ivo Camerini