Il 26 febbraio, giorno delle Ceneri ed inizio del tempo di Quaresima , a Centoia verrà inaugurata la grande pubblica Croce in ferro fatta realizzare da don Fabio Magini. Sono mesi che i fedeli di Borgo Centoia, sotto la guida pastorale del loro parroco, hanno ripreso a sistemare con amore e dedizione la loro Chiesa novecentesca fatta costruire sul finire degli anni 1950 dall’indimenticato sacerdote e parroco don Angelo Boscherini.
“In un tempo dove i valori cristiani sono sotto attacco e svendita per un piatto di lenticchie – mi dice Samanta Bennati , attiva parrocchiana centoiese – oggi , dopo molti anni vissuti in ombra, grazie al lavoro meticoloso, amorevole del Sacerdote Don Fabio Magini, la comunità parrocchiale di Centoia può vantare la possibilità di raccogliersi nel contesto di una Chiesa ampia, funzionale, accogliente, piacevole anche agli occhi. La popolazione centoiese ha messo in campo molto lavoro, molta fatica fisica, frutto di amore e dedizione, che hanno portato anche alla “bonifica” dei territori parrocchiali che erano lasciati a totale incuria e adesso ci troviamo abbracciati da un prato verde che volge lo sguardo ad un panorama affascinante, dove, finalmente, anche bimbi molto piccoli hanno la possibilità di giocare senza rischi. Anche l’ultima iniziativa del nostro eclettico parroco don Fabio ( la creazione di una croce in ferro battuto che sarà posizionata nel piazzale della Chiesa il mercoledì delle Ceneri, il 26 di febbraio alle ore 20,30) sarà vissuta come un inizio di cammino valoriale per prepararci alla Santa Pasqua . Il tema della croce è centrale per la fede e la vita di noi cristiani e durante la manifestazione del 26 febbraio verrà premiato anche l’elaborato migliore composto dagli studenti dell’Istituto agrario Angelo Vegni sul significato della Croce per la civiltà italiana ed europea . Di tutto questo voglio ringraziare pubblicamente Don Fabio Magini che si è preso l’onere di finanziare l’opera ed il progetto didattico annesso e ovviamente per tutti gli sforzi fatti sino ad oggi per rendere la sua missione un progetto di vita e amore verso gli altri”.
Ivo Camerini