E' iniziato l'iter per la fusione di RFT Spa all'interno di Lfi Spa. A deciderlo è stata l'Assemblea dei soci di Lfi Spa che, riunitasi nei giorni scorsi ad Arezzo, ha espresso il suo voto unanime ad un virtuoso percorso di incorporazione che andrà a delinearsi nei prossimi mesi, generando semplificazione operativa e risparmi economici di cui anche l'utenza ne trarrà vantaggio.
Lo scenario, infatti, prevede che la società RFT (Rete Ferroviaria Toscana Spa) vada a confluire, entro il 2015, in Lfi Spa, mantenendo però separata la realtà di TFT (Trasporto Ferroviario Toscano Spa), nel rispetto della normativa europea che impone la distinzione tra la proprietà delle reti ferroviarie e la società che gestisce i servizi.
“E' un percorso molto importante – spiega Maurizio Seri, Presidente del Gruppo Lfi Spa – che, visto il parere positivo dell'assemblea, ci consentirà di portare lo schema di fusione in approvazione nel prossimo Consiglio di Amministrazione previsto a giugno e quindi delineare un iter che potrà concludersi entro l'anno, rendendo operativa la fusione dal 1° gennaio 2016. Si tratta di una scelta strategica alla luce del nuovo contesto in cui operiamo e che ci garantirà un risparmio annuo pari a circa 100mila euro, i quali saranno interamente reinvestiti a favore della qualità dei servizi”.
“Siamo consapevoli che estendere il percorso di fusione anche a TFT Spa – aggiunge Seri – avrebbe prodotto un ulteriore risparmio di costi ma dobbiamo rispettare i vincoli normativi esistenti e, soprattutto, lasciare intatta a TFT l'opportunità di stringere alleanze con altri gestori in prospettiva della nuova gara regionale per l’affidamento del servizio ferroviario. La nuova Lfi Spa sarà una società che avrà la gestione del patrimonio immobiliare strategico dei servizi del Tpl su gomma e quello della infrastruttura della rete ferroviaria. Lfi, inoltre, continuerà ad avere partecipazioni societarie in TFT Spa, Tiemme Spa e Train Spa. In pratica sia LFI Spa che le sue partecipate sono e saranno finalizzate e strumentali alla produzione di servizi pubblici essenziali di interesse generale attinenti alle finalità istituzionali degli Enti Pubblici proprietari”.