L’Etruria

Redazione

Vannuccio Faralli torna a casa

Vannuccio Faralli torna a casa

Domenica 27 aprile la Factory Dardano 44, trasferitasi per l’occasione e con saggia preveggenza nella più accogliente Sala Pavolini, ha invitato lo storico contemporaneista Mario Parigi a presentare il suo libro “Vannuccio Faralli - Storia di un’Italia dimenticata” edito nel 2004 e ora ristampato. Introdotto da Aldo Calussi, fondatore di questo bel laboratorio d’idee che è la Factory, dal presidente dell’Anpi di Cortona, dott. Emanuele Rachini, e dal prof. Ivo Biagianti, il dott. Parigi ha ricostruito una vicenda biografica che parte dalle campagne di Monsigliolo, dove un Vannuccio poco più che adolescente fa attività sindacale in mezzo ai contadini, e giunge a Genova, la città d’adozione, e poi a Roma,  alla Costituente e alla Camera dei Deputati, passando per venti anni di intransigente antifascismo che pagherà con il confino e, durante la Resistenza, con l’arresto e la tortura inflittagli dai carcerieri nazisti. Il 25 aprile di 80 anni fa Vannuccio Faralli fu tratto dalla prigione di Marassi e condotto dai partigiani della brigata Matteotti in trionfo a Palazzo Tursi perché assumesse la carica di sindaco. Sarà il sindaco della ricostruzione di Genova: rapida, efficace e che sorveglierà personalmente, anche adottando soluzioni abitative mai prima pensate - figurarsi realizzate! -, quali ascensore e doppi servizi nelle abitazioni popolari destinate agli operai. A Cortona, Mario Parigi ha parlato di Vannuccio Faralli in varie conferenze e in altrettante sedi, ma forse mai come stavolta i cortonesi, in gran numero dentro la sala, hanno finalmente capito chi era questo loro concittadino e la gratitudine che gli dovrebbero e che finora invece non gli hanno riconosciuto.

Alvaro Ceccarelli