A Borgo Fratta, nei giorni scorsi,tra le diociotto e le venti, una banda di ladri ha scorrazzato impunemente in una decina di case del centro urbano gettando nel panico e nella paura del ladro (l' harpaxophobia) non solo le famiglie che hanno subito i furti, ma anche l’intera comunità che ora, vista l’impotenza delle forze di polizia, ha creato un gruppo chat sui social per segnalare immediatamente ai membri la presenza di estranei, di persone sospette e di ladri in azione tra le abitazioni della frazione.
Il gruppo si chiama “ Fratta sicura” e alcuni componenti hanno contattato il nostro giornale per denunciare pubblicamente questa grave situazione di paura, di malessere sociale e comunitario che sta modificando la vita famigliare e civile nelle terre cortonesi.
I furti negli appartamenti sono una triste, dolorosa realtà che anche da noi va avanti da qualche decennio, ma, come ci hanno raccontato le due persone che hanno subito la devastazione casalinga qui documentata dalla foto che pubblichiamo, la scorribanda ladresca dei giorni scorsi nelle abitazioni di Fratta ha gettato molte famiglie nel dolore per la violenza subita e tante altre nella paura scatenata dalla percezione d’impotenza che la persona, il cittadino sente nei confronti di nuovi, eventuali attacchi da parte di malintenzionati e delinquenti, che, se non trovano soldi e gioielli, distruggono la casa e aggrediscono le stesse persone che vi abitano.
Insomma, secondo quanto ci hanno raccontato i due cittadini di Fratta, anche a nome dei componenti del gruppo “ Fratta sicura”, le persone non si sentono più sicure a casa propria, un luogo che dovrebbe essere un nido sicuro e sereno per chi lo abita, privo di pericoli.
Che fare davanti a questo grave problema sociale e civile della violenza dei furti che colpisce non solo Borgo Fratta , ma anche tutte le frazioni del cortonese e soprattutto, con intensità sempre maggiore, un centro urbano importante come Camucia?
I due cittadini frattigiani, che ci hanno contattato, non propongono risposte di autodifesa collettiva come le famose ronde del nord-Italia, ma, avendo ancora fiducia nelle istituzioni, chiedono alle autorità politiche locali e alle nostre forze dell’ordine di riprendersi in mano il controllo del territorio cortonese e di mettere in piedi un serio programma di tutela serale e notturno in tutti i centri abitati del nostro comune.
Siccome l’ harpaxofobia sta crescendo tra tutta la popolazione cortonese ( e purtroppo non da oggi), come giornale abbiamo raccolto questo grido di allarme sociale sulla sicurezza andando ad incontrare a casa loro questi nostri concittadini traumatizzati dai furti. Molto volentieri lo giriamo alle autorità di governo comunale e alle nostre sempre attive e super impegnate forze dell’ordine, ma, forse, sotto organico e con le mani legate davanti a dei delinquenti, che scorrazzano sempre più spavaldi e impuniti anche nelle nostre terre cortonesi.
Ivo Camerini