In questi primi giorni di caldo primaverile i volenterosi del Comitato Cittadino della zona Poggetto di Camucia si sono rimboccati le maniche e stanno potando e sistemando il bel giardino degli ulivi di cui da anni si sono presi cura mettendo a disposizione di tutta la gente camuciese un pulito e salutare polmone verde.
Con la potatura degli ulivi fatta veramente a regola d'arte, hanno ridato luce e panorama al " cucuzzolo " di un centro urbano moderno e tra i più importanti della Valdichiana.
Come si vede dalle immagini della nostra foto collage, non solo uomini al lavoro pro bono publico et patria, ma anche giovani donne come la signora Antonella, che ha tenuto passo e fatica dei più allenati compagni di volontariato sociale e civile.
Questi sono i "volenterosi" che sempre vorremmo vedere all'opera e non quelli chiamati a raccolta in Europa dai signori guerrafondai Macron e Starmer proprio in questi giorni di preparazione alla Pasqua 2025.
A loro il plauso e il grazie de L'Etruria per questo regalo che hanno fatto a Camucia e al suo Poggetto. Un bel giardino degli ulivi, che meriterebbe veder realizzato l'avveniristico progetto di trent'anni fa, ideato e prospettato dall'allora assessore ai lavori pubblici Elio Vitali, che voleva costruirvi un fungo bar e ristorante panoramico, sull'esempio di quello dell'Eur di Roma. Il progetto, a quanto si apprese allora, trovò l'opposizione burocratica di una Sovrintendenza aretina supermiope, ma oggi, come ci insegna padre Dante, se color che stanno "colà dove si puote ciò che si vuole" volessero riprendere quel progetto e realizzarlo, forse darebbero a Camucia quel definitivo status di città. che, da un secolo a questa parte, i camuciesi inseguono con il mito di una " Cortona Bassa", come lo era circa due millenni fa.
Ivo Camerini