Il 27 giugno 2021 si è tenuta a Falzano di Cortona l’annuale commemorazione delle vittime della strage nazifascista del 1944 compiuta su civili cortonesi inermi fatti saltare con la dinamite all’interno di una piccola casa contadina requisita dall’esercito tedesco in ritirata per rinchiudervi i rastrellati dei giorni precedenti. Di dodici persone solo una si salvò: il giovanissimo Gino Massetti , oggi over novanta e ,come ogni anno, presente assieme alla moglie a questa manifestazione di memoria attiva.
La Deposizione di una corona di alloro sul cippo ricordo dei martiri dell’eccidio da parte dell’Amministrazione comunale, presente con il Sindaco Luciano Meoni, da parte della regione Toscana presente con il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci e da parte dell’Anpi , presente con il presidente della locale sezione , Emanuele Rachini; la Santa Messa vespertina celebrata da Mons. Ottorino Capannini; il discorso storico tenuto da Mario Parigi; i saluti istituzionali portati dal Sindaco di Cortona , dal Vicepresidente del Consiglio regionale toscano, dal presidente dell’Anpi Valdichiana, il bel ricordo storico inviato dallo studioso Santino Gallorini, letto alla fine della messa; il tutto intervallato dai canti polifonici dell’ensamble musicale di Monte San Savino; il breve saluto di Gino Massetti; la umile e sentita richiesta di perdono a nome del popolo tedesco portata dalla signora germanica Cristiane, nata dopo la fine della guerra ed oggi residente a Cortona: sono stati questi i momenti salienti di una significativa e toccante manifestazione di “memoria attiva”, di preghiera e di perdono per non dimenticare la tragedia, la disumanità della guerra. Una manifestazione che si è conclusa da parte dei presenti con il grido innalzato dal Beato Paolo VI nel 1966, alla sede di NewYork dell’Onu, quando concluse il suo discorso ufficiale in quella visita con l’appello: “Jamais plus la guerre!”
“Mai più la guerra!” è stato ripetuto e gridato al mondo per tre volte, al momento conclusivo della bella e commovente cerimonia civile e religiosa di commemorazione dei martiri cortonesi, dai presenti, affinché coloro che hanno in mano le sorti dei popoli e delle nazioni odierne riflettano a fondo sul dolore e la tragedia che portano la violenza e le armi e quindi si dedichino alla costruzione della pace nuovamente minacciata e in pericolo, nonostante il dramma sanitario della pandemia covid, che sta scuotendo dalle fondamenta l’umanità tutta.
L’ organizzazione della serata di Falzano è stata fatta anche quest’anno della professoressa Annamaria Rosadoni, coadiuvata dal’Amministrazione comunale, dalla cooperativa “Montagna cortonese”,da Sauro Cerotti, da suor Gaetana,da Silvia Vecchini e da chi scrive. Oltre le tante persone accorse anche dalla vicina Umbria, presenti la Polizia Municipale di Cortona con lo stendardo comunale, l ' Associazione Carabinieri in pensione con bandiera , l’ Associazione automezzi militari storici di Cortona, una delegazione ANPI di Cortona con bandiera, il pittore aretino Raffaello Lucci che ha donato un suo quadro sulla strage al nostro Comune, la novantenne Elisa Alunni, allora bambina che assistette dalla collina di fronte al momento dell’imprigionamento dei rastrellati nella cassetta contadina e al brillamento della mine che la distrussero uccidendo sotto le macerie tutti i prigionieri, ad eccezione del giovane Gino Massetti che si salvò in quanto una trave del tetto fece da capanna protettiva al suo corpo e lui seppur ferito fu estratto vivo dagli abitanti della zona accorsi dopo che i tedeschi erano partiti per la battaglia di Canoscio del giorno successivo contro gli eserciti alleati che li sloggiarono anche dal Santuario della Madonna, costringendoli alla ritirata verso il nord Italia. Una ritirata che si sarebbe conclusa un anno dopo, il venticinque aprile del 1945, con la vittoria degli angloamericani e dei partigiani italiani.Partigiani che avevano dato sostegno decisivo agli eserciti alleati con la loro azione militare di guerra di logoramento sulle montagne e sulle campagne italiane alle spalle dell’esercito tedesco che aveva occupato i nostri territori nazionali dopo l’armistizio dell’otto settembre 1943. Partigiani che ( è bene ricordarlo ad alta voce) con il CNL progettarono la nascita e la costruzione della Repubblica italiana,libera,democratica ed antifascista.
Nella Gallery alcune immagini della manifestazione di Falzano di Cortona.
Ivo Camerini