L’Etruria

Redazione

Regolamento Centro Storico Cortona: il comitato popolare dei residenti non ci sta e chiede verifiche

Regolamento Centro Storico Cortona: il comitato popolare dei residenti  non ci sta e chiede verifiche

Riceviamo e Pubblichiamo

 

Alla Segretaria Generale

del Comune di Cortona

Al Responsabile Presidente

Controlli interni del Comune

All’Organismo Indipendente di Valutazione

Dr. Luca del Frate

Oggetto: Regolamento centro storico, punto 17 o.d.g. Consiglio Comunale del 28.2.2025: richiesta verifica controllo legittimità su regolamento, parere espresso di legittimità sull’atto ed altri contenuti.

 

Premesso che in data 28.2.2025, iscritto al punto 17 dell’odg del Consiglio Comunale, è stato approvato all’unanimità dei presenti il regolamento per il Centro storico di Cortona, e tenuto conto che il Comitato del Centro storico di Cortona, al pari degli altri soggetti di partecipazione popolare istituiti per statuto non sono stati consultati in merito alla questione oggetto del regolamento;

Presa visione del regolamento approvato senza modifiche o aggiunte in sede di Consiglio

CHIEDE

Che la S.V. verifichi se il regolamento approvato abbia i crismi della legittimità tenuto conto che questo Comitato per il Centro storico, rappresentato dal sottoscritto Fabio Comanducci in qualità di portavoce, residente a c.s. Centoia n. 90 tel. 3485839488 Pec [email protected] non è stato coinvolto nella consultazione d’interesse generale per la collettività, come al pari altre associazioni di partecipazione popolare, così come previsto dallo Statuto al fine di consentire la migliore impostazione e realizzazione del provvedimento (vedasi art.67) e per i seguenti motivi:

 il regolamento per il centro storico, approvato il 28.2.2025 dal C.C. è da ritenersi viziato per motivi di legittimità per quanto segue:

È legittimo che il Consiglio Comunale possa rilasciare delega alla Giunta Comunale di compilare il disciplinare che ha natura regolamentare?

Può il Consiglio Comunale rilasciare deleghe ad altro/i organo/i in materie che sono di propria competenza e non previste espressamente dalla legge?

L’eccezione riguarda l’organizzazione degli uffici e servizi e la possibile variazione di bilancio da parte della Giunta;

  1.  il disciplinare può disporre di norme ampliative rispetto alle linee guida previste dal consiglio e per come si evince dal regolamento approvato?
  2.  la Giunta Comunale è da ritenersi incompetente a redigere il disciplinare avente natura regolamentare?
  3.  il parere rimesso di legittimità è stato o meno condizionato e rilasciato da soggetto competente per la materia trattata?
  4.  l’art. 18, c.2 e c.3 in particolare, è da ritenersi illegittimo e viziato di eccesso di potere per non aver previsto la specifica casistica perché gli uffici possano intervenire con “la più ampia facoltà” per modificare, sospendere o revocare le concessioni, allorché non venga violata alcuna norma statale o regionale?
  5.  il regolamento approvato a cui è stata data immediata esecutività è da ritenersi inefficace proprio per le parti mancanti del disciplinare e per tutte le altre violazioni enunciate?
  6. Se riscontrate le violazioni di cui sopra non si intenda suggerire all’Amministrazione di annullare o revocare in autotutela il regolamento viziato da illegittimità, incompetenza, eccesso e sviamento di potere oltre che per motivi di merito e da ritenersi del tutto inefficace per i motivi dedotti.

Si resta a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche con incontro verbale, che potesse rendersi utile per fini collaborativi.

Con osservanza

Fabio Comanducci