Sono on-line, all’indirizzo https://www.regione.toscana.it/-/scuole-sicure, le pagine del programma regionale anti Covid-19 “Scuole Sicure”, con le informazioni sulle attività in atto e anche un cruscotto per il monitoraggio settimanale dell’andamento della diffusione del virus.
Nello specifico, lo strumento informatico, progettato e realizzato dalla Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale di Regione Toscana, consente di monitorare ogni settimana, l’andamento dei contagi sia tra i bambini e i ragazzi in età scolare (dal nido alle superiori), per area vasta (centro, nord ovest, sud est), per provincia e per comune di riferimento, sia tra il personale scolastico (di ogni ordine e grado, degli istituti pubblici e paritari) e dei servizi educativi, compreso anche il numero dei contatti dichiarati dal personale scolastico, come la distribuzione per provenienza, classe di età, ruolo di chi è risultato positivo al Covid-19.
“La nostra Regione è, e sarà, sempre vicina al mondo della scuola e insieme ad essa impegnata in prima linea per favorire tutte le condizioni necessarie per garantire l’istruzione dei nostri ragazzi in presenza - afferma il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Non sottovalutiamo le insidie di una pandemia, che non ci dà tregua. Stiamo facendo il massimo con ogni mezzo possibile, per rafforzare la campagna di screening in ambito scolastico, ma anche nei territori più a rischio. La vaccinazione è un altro importante strumento su cui stiamo investendo energie e personale dedicato senza risparmiarci. I risultati che registriamo testimoniano il grande sforzo dell’intera comunità toscana, decisa a superare quanto prima questo momento così difficile. La strada da seguire, tutti insieme, è questa”.
“Scuole Sicure è un progetto, che è cresciuto molto come quello di Territori Sicuri, perché frutto della consapevolezza che solo lavorando insieme e unendo le forze potremo vincere la battaglia contro il Covid-19 - spiega l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. L’intero sistema sanitario è in trincea da più di un anno, insieme a tante altre realtà che non intendono arrendersi e che per questo sono continuamente al lavoro con spirito di collaborazione e responsabilità. Il mio ringraziamento va ancora una volta a tutti coloro, che ogni giorno sono impegnati in questo importante lavoro di contrasto alla diffusione del virus, a partire dagli operatori sanitari, il mondo della scuola, il volontariato e ogni ente e amministrazione, attivi anche localmente”.
“La scuola è per noi una priorità. Ed è un dovere garantire la sicurezza sia del personale scolastico e educativo, sia delle studentesse e degli studenti - sottolinea l'assessora all'istruzione, Alessandra Nardini -. Le azioni e gli strumenti adottati servono proprio a questo. Il progetto sta dando buoni risultati grazie ad un lavoro di squadra davvero importante messo in campo in questi mesi. Stiamo lavorando tutti nella stessa direzione, con un unico grande obiettivo comune: continuare a garantire il diritto all’istruzione, tutelando nello stesso tempo la salute di ciascuno”.
“Scuole Sicure è un programma di prevenzione strategico. Chiediamo alle Istituzioni scolastiche di sensibilizzare ulteriormente i docenti e le famiglie verso l’importanza dello screening, che è il solo sistema per tenere le scuole aperte, agendo tempestivamente sulle situazioni di criticità - aggiunge Ernesto Pellecchia, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale -. Condividiamo l’importanza dello screening, uno strumento utile a garantire il migliore funzionamento possibile della scuola”.
"Il progetto "Scuole sicure" non solo prosegue - dichiara il presidente della Provincia di Prato e delegato Upi Toscana alla scuola Francesco Puggelli - ma si arricchisce ancora di più. Dopo aver agito sui tre fattori più urgenti ai fini della ripresa dell'attività didattica in presenza, con adeguamenti sul fronte dell’edilizia prima, percorsi sanitari dedicati e il progetto "Ti accompagno" per il trasporto pubblico poi, adesso questo nuovo strumento consente quello che oggi può davvero fare la differenza, e cioè una comunicazione puntuale e rapida tra tutti i soggetti coinvolti. Uno scambio preciso e veloce di informazioni consente di intervenire in maniera chirurgica e immediata. Non solo, evita fuoriuscite di notizie non verificate che possono solo generare allarme infondato e confusione. Siamo ancora purtroppo lontani dal vedere la fine di questa pandemia, per questo non dobbiamo abbassare la guardia e soprattutto dobbiamo proseguire ogni giorno con determinazione, affinando gli strumenti più adatti a seconda dell'evolversi del quadro pandemico. Continuiamo a lavorare per una scuola sicura, per i nostri ragazzi, per il loro futuro e perché possano riacquistare quello che questo Covid ha loro tolto negli scorsi mesi. Avanti fino a giugno, tutti insieme".
Il progetto
Il sistema di monitoraggio “Scuole Sicure”, è promosso dall'assessorato alla sanità di Regione Toscana, ed è oggetto di confronto costante con l’Ufficio Scolastico Regionale e gli altri soggetti che fanno riferimento al “Cantiere scuola”, coordinato dall’assessora Alessandra Nardini. Sono a fianco di Regione Toscana anche Upi e Anci, oltre alle Asl e ad Ars (Agenzia regionale di sanità). Oltre allo screening riservato al personale scolastico, il progetto prevede indagini epidemiologiche a campione sugli studenti di tutte le scuole secondarie di secondo grado, pubbliche e paritarie, aderenti all’iniziativa, relativamente al sistema di monitoraggio delle infezioni da Sars-CoV-2.
Il personale scolastico, docente e non docente, può prenotare gratuitamente il proprio tampone già dallo scorso 8 febbraio, solo se in possesso del codice riservato, generato dai dirigenti scolastici sul portato regionale dedicato.
Al momento risulta che i dirigenti scolastici abbiano generato 59.873 codici di prenotazione per il personale scolastico (66.796 unità in tutto come da censimento) e che siano stati già prenotati 9.668 tamponi.