Il 15 ottobre alle h.16.00 nel Santuario dalla Chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio di Cortona, il Nucleo del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Roma insieme al Capitano Antonio De Santis, Comandante della Compagnia di Cortona, consegneranno al parroco Don Ottorino Cosimi una sezione di un’intera pala d’altare che raffigura San Giovanni Battista.
Quest’opera d’arte, frammentata dai ladri con l’intento di rivendere più facilmente il prezioso oggetto, fu trafugata presumibilmente nella notte fra il 17 e 18 novembre dell’anno 1985 e ritrovata grazie all’attento lavoro investigativo del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Fino ad oggi non si è mai accennato, scritto o letto notizie riguardo questo furto, ma ciò è certamente voluto da una precisa strategia d’indagine e ci piace immaginare che il mistero si sveli del tutto e che gli altri pezzi dell’opera possano riunirsi in breve tempo.
Le origini del Comando Carabinieri TPC risalgono al 3 maggio 1969 sulla base di una lungimirante intuizione del Generale Arnaldo Ferrara che determinò di costituire, d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico.
L’intendimento era quello di fronteggiare con strumenti moderni e di avanzata tecnologia, l’allarmante fenomeno della depauperazione del più grande museo al mondo: l’Italia.
E così il nostro Bel Paese divenne la prima Nazione al Mondo a dotarsi di un organismo di polizia specializzato nel settore artistico, adottando varie misure volte a impedire l’acquisizione di beni illecitamente esportati e a favorire il recupero di quelli trafugati.
Oggi questo Organismo, formato da un gruppo di uomini selezionati con un alto profilo, si è sviluppato nel tempo attraverso l’uso di tecniche all’avanguardia, tanto da prestare consulenze nel mondo. E’ uno dei fiori all’occhiello della nostra Nazione.
Questo è un evento per la Città di Cortona veramente singolare, quanto significativo, non solo per la Comunità Cortonese ma per tutto l’Aretino, perché il messaggio di fiducia e di positività che esprime si deve diffondere tra gli animi delle persone anche attraverso un semplice porta a porta perché “Profuma di Buono”.
Incontriamoci Tutti nel Santuario e riconosciamoci per Cultura e Solidarietà.
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®