L’Etruria

Redazione

Incidente stradale: muore il cortonese Maurizio Lovari

Incidente stradale: muore il cortonese Maurizio Lovari

Una tragedia della strada che squarcia di dolore la comunità di Cortona. 

Nel pomeriggio di oggi, a Passignano sul Trasimeno, ha perso la vita Maurizio Lovari, imprenditore cortonese di 72 anni. 

Era in sella alla sua bicicletta quando, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un'autovettura.

Immediati i soccorsi, ma purtroppo inutili. Maurizio è morto sul colpo. 

La notizia è arrivata ben presto a Cortona lasciando sgomenta un'intera comunità. 

Lovari, infatti, era conosciutissimo e stimatissimo da chiunque. 

Innumerevoli le iniziative di cui era protagonista sia culturali sia sportive. 

Per la sua Ossaia, frazione che amava tantissimo, aveva progetti di valorizzazione culturale importanti. 

Per anni è stata anima del Fotoclub cortonese di cui è stato presidente per oltre 20 anni e di cui era ancora una risorsa essenziale. 

Dal Rotary Club al Maec e all'Accademia Etrusca, fino al centro studi Frate Elia. Maurizio non si tirava mai indietro. 

Era un grande amico e sostenitore della nostra testata, che cercava in ogni modo di aiutare e promuovere. 

La sua bravura e tenacia erano a servizio di tutti. 

Amante della bicicletta da sempre, era un organizzatore di eventi sportivi per il suo territorio, tra cui la Cortonese, ciclostorica molto apprezzata e conosciuta.

Le attestazioni di stima nei suoi confronti si moltiplicano ora dopo ora. 

Tra quelle più toccanti c'è quella di Paolo Giulierini che con Lovari aveva un rapporto di amicizia e collaborazione più che ventennale. 

"Sono sconvolto dalla notizia della tragica scomparsa di un carissimo amico, Maurizio Lovari- scrive Giulierini - a lui si deve la straordinaria carica umana per i tanti progetti di valorizzazione della villa romana di Ossaia, degli itinerari di Annibale, attraverso la sua partecipazione alle attività del Fotoclub, del Rotary, dell'Accademia Etrusca, del MAEC, dell'Università di Edmonton. Aveva capito molto prima di altri il valore dell'archeologia pubblica e dell'associazionismo, l'attenzione per i giovani e l'importanza di non dimenticare mai la storia locale, fatta anche di volti rassicuranti, abbracci e sorrisi. Ciao Maurizio, in quei luoghi che tanto hai amato nulla sarà come prima". agedia de