Lunedì 4 dicembre 2023, nella storica chiesa della Pieve di Sant’Eusebio, tantissimi amici camuciesi e cortonesi si sono stretti alla famiglia Panichi per l’ultimo saluto cristiano al loro amatissimo Aldo, chiamato alla Casa del Padre sabato scorso all’età di settantadue anni.
Aldo Panichi,persona buona e stimato imprenditore cortonese, è stato una delle figure singolari e importanti dello sviluppo economico della Camucia novecentesca.
Dedicando un’intera vita alla sua attività di meccanico e di commerciante di autovetture Aldo ( con le sue competenze professionali, con il suo straordinario attaccamento al lavoro come scelta di vita e di progresso, con la sua grande capacità comunicativa di persona empatica, corretta ed educata, piena di dedizione, di interesse, preparata e aggiornata sull'automotive, che sapeva rispondere sempre ai dubbi e alle curiosità del cliente) è riuscito a costruire, quasi dal nulla, una grande azienda, che oggi è un fiore all’occhiello delle nostre terre cortonesi ed aretine e che, da un decennio circa, ha trovato eredità e guida sicura nella intelligenza e nella moderna professionalità della figlia Laura, che, in questi ultimi mesi della sua malattia incurabile, ha assistito personalmente il suo amato babbo con grandissimo, esemplare amore filiale, consentendogli di partire per la Gerusalemme Celeste con tutti i conforti religiosi del cristiano e dal suo letto nella sua casa delle Piagge.
Come ha detto il parroco don Tanislao Milik, nella sua omelia alla Santa Messa della “Pasqua”, del passaggio dalla Terra al Cielo, “Aldo, uomo buono, persona dedita alla famiglia, al lavoro è ora nella Luce di Dio grazie alla sua testimonianza di fede cristiana, di babbo, di marito e di imprenditore, che ha saputo condividere con la propria comunità il suo saper fare impresa , dando anche lavoro e pane alle famiglie dei suoi dipendenti e collaboratori aziendali”.
Ad Aldo, che ho avuto la fortuna e l’onore di conoscere ed incontrare in Camucia come persona sempre sorridente, buona strada nelle eterne praterie della Gerusalemme Celeste , dove "possa la strada alzarsi per venirti incontro, / possa il vento soffiare sempre alle tue spalle,/ possa il sole splendere sempre sul tuo viso".
Alla moglie Francesca, alla figlia Laura, al figlio Mirco, agli amati nipoti Sofia e Nicola e ai parenti tutti le cristiane condoglianze de L’Etruria, di cui Aldo era un attento lettore e sostenitore, assieme a quelle mie personali.
Ivo Camerini