L’otto dicembre 2019 si è tenuto a Monte San Savino, presso il Ristorante Da Domenico, Localià Le Vertighe, l’annuale convivio per lo scambio degli auguri natalizi fra gli Ufficiali in Congedo della Provincia di Arezzo e loro familiari.
Una riunione conviviale cui hanno partecipato anche il Sindaco di Monte San Savino, Margherita Scarpellini e tre cortonesi da sempre attivi nell’Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia): il Dott. Mino Faralli ( Capitano paracadutista Carabinieri) , il Dott. Ernesto Gnerucci ( Tenente Artiglieria e presidente dell’associazione) e il medico Torquato Tenani ( Tenente nel Corpo della Sanità Militare).
Nell’occasione l’associazione Unuci, rinnovata nel direttivo e convinta più che mai dell’importanza attuale dei sani valori dello spirito patriottico, cioè dell’amore alla Patria, come ha detto nel suo discorso di saluto il neo eletto presidente Capitano Abramo Guerra, ha auspicato una sempre più stretta e fattiva collaborazione con le locali Associazioni Carbinieri,dell’ Aereonatica e Artiglieri d’Italia.
Inoltre il dottor Mino Faralli, qui nella foto collage ritratto anche nell' uniforme storica di alfiere della Bandiera Nazionale, ha illustrato il progetto di un Museo nazionale e territoriale dei veicoli storici dei Carabinieri denominato Rialbus, cioè Registro italiano amici dei lampeggiatori blu storici.
Un’ idea che l’ex-capitano cortonese dei carabinieri coltiva da anni. Un progetto che , attraverso il suo esempio concreto realizzato in Fratta di Cortona, ora ha proposto alle nostre istituzioni locali affinché si possa costruire anche a Cortona un luogo di memoria attiva sulla grande storia di protezione civica, militare e di tutela e sicurezza dell’ordine pubblico scritta dall’Arma dei Carabinieri.
Insomma un Museo, anche multimediale ed interattivo, che offra formazione e crescita valoriale ai giovani cortonesi ed aretini di oggi e di domani.
Al dottor Mino Faralli, che nel convivio ha auspicato altresì un prossimo incontro dell’Unuci proprio a Cortona, l’augurio più cordiale di riuscire a concretizzare il suo lodevole progetto di memoria attiva "Amici ai Carabinieri" che salvi i mezzi di soccorso italiani, i lampeggiatori storici dei carabinieri e delle altre forze di polizia militare e tributaria.
Ivo Camerini
