L’Etruria

Redazione

Progettare secondo natura

Al Centro Convegni Sant’Agostino di Cortona, il 23 gennaio 2025, presentazione del libro di Lucia Krasovec Lucas

Progettare secondo natura

A Cortona, al Centro Convegni Sant’Agostino, il 23 gennaio 2025, alle ore 17,00, si tiena la presentazione dell’interessante libro “Maria Teresa Parpagliolo Shephard ( 1903- 1974 ) . Progettare secondo natura” . Ne parleranno l’autrice  Lucia Krasovec Lucas, con interventi di Silvia Neri, Massimo Lucidi e Alberto Patruno. L’ingresso è libero e al termine ci sarà un apericena con tutti i presenti.

Come sta scritto nella quarta di copertina, “Maria Teresa Parpagliolo Shephard può venir considerata la prima architetto paesaggista italiana le cui opere e scritti hanno contribuito in modo significativo all'evoluzione del concetto di giardino e paesaggio. Le traiettorie della sua vita, che si intrecciano a quelle del padre Luigi e di molte altre figure importanti nel panorama italiano dell’architettura e del paesaggio del primo Novecento, si snodano principalmente tra Roma e l’Inghilterra, e il riscoprirle diventa man mano un’avventura irrinunciabile. Ogni traccia apre ad un mondo magnifico di pensieri, luoghi e persone che hanno creduto nella necessità di migliorare la vita dell’essere umano con l’architettura e i giardini, come fosse una missione. La qualità dei suoi progetti, caratterizzati da una interessante contaminazione tra le architetture dei giardini storici italiani e le innovazioni degli architetti paesaggisti internazionali, soprattutto inglesi, esprime una ricerca di soluzioni ancora molto attuali. La sua attività progettuale poliedrica e intensa include l'Esposizione Universale di Roma del 1942 (attuale EUR), il Festival of Britain a Londra (1951), la sede RAI di viale Mazzini (Roma, 1966), l'Hilton Hotel sul Monte Mario a Roma (1965), per citarne solo alcuni. Maria Teresa Parpagliolo Shephard è stata inoltre corrispondente del Journal of Institute of Landscape Architects, di cui faceva parte, e collaboratrice della rivista Domus negli anni Trenta”.

Insomma, un bel libro che rende onore non solo all’autrice , che “crede nella bellezza come salvezza del mondo”, ma anche a Cortona chiamata ad ospitare   la  presentazione di un libro che racconta l’Architettura “come strumento di contaminazione positiva e come presupposto per costruire una società inclusiva e sinergiva (sinergica e attiva) capace di mettere in atto il vero percorso verso la Rigenerazione Urbana che non può venir disgiunta da quella Umana(…); strada maestra  per  “attuare un progetto di crescita territoriale e umana condiviso e flessibile, attraverso l’apertura collettiva alla creatività e all’innovazione, costruendo reti che possano rendere disponibili a tutti la geografia delle idee, sperimentando le tecniche dell’economia circolare”.

Ivo Camerini