Il consigliere regionale Marco Casucci ha portato lo spiacevole caso della signora cortonese che domenica 16 maggio non è riuscita a vaccinarsi all’attenzione del governatore Giani e della Giunta toscana, chiedendo spiegazioni sulla App che dal febbraio scorso sta sparpagliando in tutta la regione i cittadini che vogliono vaccinarsi contro il Covid.
Ecco il testo integrale dell’interrogazione scritta presentata dal Consigliere regionale Marco Casucci che L’Etruria ha ricevuto nella giornata di ieri.
“Interrogazione a risposta scritta
(ai sensi dell’art. 174 del Regolamento Interno)
Oggetto: In merito alla vicenda di “turismo vaccinale” di una signora di Cortona (AR)
Il sottoscritto Consigliere Regionale
Premesso che
-come si apprende dagli organi di informazione, nei giorni scorsi si è verificata un’incresciosa vicenda che ha avuto come protagonista una signora di una certa età, residente a Cortona in provincia di Arezzo, in attesa di fare il vaccino anticovid-19;
-questa signora, con l’aiuto del figlio, era riuscita ad avere un appuntamento per la vaccinazione nella giornata di domenica 16 maggio u.s. presso il teatro Tenda ad Arezzo in via Amendola; la sera precedente, la signora ha ricevuto un messaggio che la avvisava che l’appuntamento era stato spostato a Monte San Savino, alla stessa ora ed allo stesso giorno del precedente;
-una volta giunta al centro vaccinale di Monte San Savino lo ha trovato chiuso e dopo essere stata avvisata da alcuni residenti che non si era visto nessuno, ha deciso con il figlio, che la stava accompagnando, di recarsi ugualmente ad Arezzo, sul luogo dell’appuntamento originario;
-una volta giunta ad Arezzo, la signora veniva informata che, causa vaccini esauriti, era stata spostata al punto vaccinale di Bibbiena; a quel punto, data la distanza da percorrere ed il fatto che il figlio dovesse rientrare a Cortona al lavoro, la signora ha dovuto rinunciare ricevendo la risposta che l’avrebbero richiamata a tempo debito;
considerato che
-appare inammissibile che si verifichino episodi del genere relativi ad improvvisi spostamenti di sede per effettuare la vaccinazione in generale per tutti ma nella fattispecie quando i destinatari siano persone anziane o comunque con difficoltà di movimento;
interroga il Presidente e la Giunta Regionale per sapere
-se siano al corrente della vicenda sopra esposta;
-quanti siano i casi analoghi di “turismo vaccinale” non richiesto di cui siano venuti a conoscenza;
-quali iniziative abbiano adottato o intendano adottare affinché non si ripetano più casi come quelli in oggetto e venga garantita a tutti i cittadini la possibilità di effettuare la vaccinazione nel centro vaccinale quanto più possibile vicino alla propria residenza, limitando gli spostamenti ed evitando loro disagi come quelli descritti in narrativa. Marco Casucci”