Abbiamo portato a termine una campagna elettorale durissima, confrontandoci con i cittadini e cercando soluzioni adeguate per i risolvere i loro problemi.
Il programma amministrativo che abbiamo elaborato per preparare il futuro e dare soluzione alle emergenze è l’unico elemento sul quale abbiamo voluto confrontarci.
Abbiamo sottoscritto specifici contratti con gli abitanti delle frazioni, impegnandoci a realizzare opere importanti per soddisfare esigenze primarie come la fornitura dell’acqua potabile a 24 famiglie di Creti.
La nostra è una Lista Civica priva di connotazioni ideologiche, espressione di tutte le frazioni, nata per favorire il cambiamento ed amministrare con tutt’altra mentalità un territorio che ha potenzialità immense.
Non avevamo niente da chiedere ma moltissimo da dare in termini di idee, di progetti, di impegno e di soluzioni da attuare.
Ignoriamo con quale squadra il Centro Destra amministrerà Cortona, probabilmente frutto di un’estenuante concertazione con le liste della coalizione.
Ignoriamo i nomi degli assessori e le loro specifiche competenze e ricordiamo che una delle cause del nostro mancato collegamento è stata “l’esperienza non conclamata”.
Non è stato accettato il contributo che avremmo voluto dare senza nulla pretendere.
Non è stato esaminato il nostro programma con l’impegno di realizzare almeno alcune delle nostre proposte che hanno trovato il gradimento della cittadinanza.
Il nostro simbolo non verrà inserito nella scheda elettorale tra le liste che sostengono il candidato del Centro Destra.
Per questo motivo lasciamo ai nostri elettori libertà di voto al ballottaggio del 9 giugno.
Ringraziamo i 375 cittadini che, in condizioni molto difficili, hanno votato la nostra lista, considerando utile il nostro contributo e non destinando il consenso alle due coalizioni di Centro Destra e Centro Sinistra, condizionati dal “voto utile” e da un possibile ballottaggio.
Ricordiamo che ci sono stati annullati oltre 50 voti nei vari seggi elettorali.
Il cambiamento autentico passa dal civile confronto, dal rispetto reciproco e dalla pari dignità.
Il Presidente
Mauro Turenci