Un anno di Mo.di.Ca all’ospedale della Fratta. L’attività del Modulo di Continuità Assistenziale ha infatti preso il via il 4 febbraio 2019 e in 12 mesi sono stati ricoverati 157 pazienti (100 donne e 57 uomini).
Il Mo.di.Ca è un setting territoriale (che fa quindi capo alla Zona Distretto) dotato di 8 posti letto di Cure Intermedie. Inoltre ci sono 2 posti di Riabilitazione extra-ospedaliera. I pazienti ricoverati sono in carico al proprio medico di Medicina Generale. La degenza media è di 8-10 giorni e qui vengono ricoverati i pazienti che provengono dai reparti per acuti (in particolare la Medicina Interna, diretta da Rino Migliacci) o che sono segnalati dal medico di famiglia.
“Il responsabile organizzativo della struttura è Lucia Testini, medico di comunità – spiega Anna Beltrano (direttore Zona Distretto Valdichiana Aretina) - Quello clinico è invece il medico di famiglia Edoardo Franceschini. L’attivazione del Mo.di.Ca si inserisce in un progetto di sviluppo e di integrazione tra Ospedale e Territorio. E’ un tassello che si colloca in una realtà zonale già molto organizzata, che dispone di più strutture destinate alle Cure Intermedie”.
“La maggior parte dei pazienti ospiti del Modulo proviene dal reparto di Medicina e da questo punto di vista il bilancio del primo anno di attività è sicuramente positivo – conclude Migliacci - Il periodo di permanenza in Mo.di.Ca consente una migliore stabilizzazione del paziente complesso, cioè anziano e affetto da più malattie, permettendone il rientro a domicilio in migliori condizioni generali e dando alla famiglia più tempo per organizzarsi. Nella nostra realtà è questa la funzione della struttura, non quella di ridurre la durata del ricovero in Medicina per liberare posti letto. Infatti la durata del ricovero in Medicina è rimasta invariata ed è in linea con la media regionale”.