E’ in calendario per domani, mercoledì 24 aprile la Giornata Mondiale contro la meningite, una grave infiammazione delle membrane che avvolgono il sistema nervoso centrale (le meningi), causata da batteri, da virus, da funghi e da altri agenti patogeni. Le forme batteriche sono le più gravi: si tratta di meningiti da meningococchi, da pneumococchi e da Haemophilus influenzae di tipo b (HIB).
La meningite si manifesta all'improvviso, con sintomi come irrigidimento della parte posteriore del collo, febbre alta, mal di testa, vomito o nausea, alterazione del livello di coscienza, convulsioni, rash cutaneo di tipo emorragico. Per fortuna le forme batteriche più gravi sono prevenibili con vaccinazioni efficaci: oggi disponiamo di vaccinazioni contro diversi tipi di Meningococco (A,B,C,W,Y) contro numerose forme da pneumococco, contro HIB.
La vaccinazione contro il meningococco C è fortemente raccomandata e offerta gratuitamente a tutti i bambini e ragazzi fino al compimento dei 20 anni oltre che ai soggetti a rischio per patologia. E’ stata inoltre prorogata fino al 30 giugno 2019 la campagna straordinaria della Regione Toscana che estende la gratuità fino al compimento dei 45 anni.
Per i nati dal 2014 è offerta anche la vaccinazione contro il meningococco B, altro pericoloso batterio causa di meningiti. Nel 2018 le coperture vaccinali relative ai bambini di 24 mesi per la provincia di Arezzo sono state del 94,62%, le più alte in Toscana (media regionale 91,09%). Per il territorio senese si attestano a 93,05%, nel Grossetano a 87,67%.
Gli sforzi compiuti per raggiungere buone coperture vaccinali sembrano aver dato i loro frutti: dai 40 casi di meningite da meningococchi registrati in Toscana nel 2016, si è passati a 5 casi nel 2018. Resta il fatto che, seppur pochi, i casi di meningite rappresentano un evento sempre grave, con un’elevata probabilità di morte e di conseguenze permanenti, e colpiscono per lo più le fasce di età giovanili.
“E' necessario ricordare che queste vaccinazioni sono offerte gratuitamente non solo in età pediatrica e agli adolescenti, ma anche a tutti coloro di qualsiasi età che sono affetti da malattie croniche – spiega Teresa Maurello, direttore UOC Igiene e Sanità Pubblica - E sono particolarmente raccomandate agli splenectomizzati, cioè ai soggetti che non hanno più la milza”.
Il compito del servizio sanitario è di compiere ogni sforzo per incrementare ulteriormente l'adesione alla vaccinazione, arma efficace e sicura contro questa terribile malattia. La precocità della diagnosi è fondamentale: per questo, nella Asl Toscana sud est il percorso di presa in carico del paziente, a partire dall’intervento del 118, è ben definito e organizzato. Anche pochi minuti possono fare la differenza.
Per ulteriori informazioni è utile consultare il sito della regione Toscana http://www.regione.toscana.it/cittadini/salute/vaccinazioni.