L’Etruria

Redazione

Terontola: una bella serata nel nome della medicina di base e dell’emergenza

Terontola: una bella serata nel nome della medicina di base e dell’emergenza

A Terontola, domenica otto settembre 2024, si è svolta una bella serata nel nome della medicina di base e dell’emergenza con un corso essenziale per il supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce. Un corso breve ed essenziale che si è tenuto al Centro Sociale e che  ha insegnato a soccorrere i soggetti colpiti da arresto cardiaco improvviso mediante la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e la defibrillazione precoce.

Il BLS (Basic Life Support) ed il BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) sono l’insieme delle manovre e rappresentano oggi gli unici strumenti praticabili da tutti i soccorritori, anche non esperti e non inquadrati come operatori sanitari, volti a incrementare la possibilità di sopravvivenza dell'individuo colpito da morte cardiaca improvvisa o da disturbi che portano ad arresto cardiorespiratorio. Nell’ambito delle iniziative a scopo umanitario che spesso vengono proposte, è stata organizzata presso il Centro Sociale di Terontola una serata che vede l’egida della ASD La Bartolomania ranch di Luca Ciampi, con lo scopo di promuovere la cultura della Emergenza ed in particolare di diffondere la pratica dell’uso del defibrillatore sul maggior numero di persone possibile nell’ambito di una comunità.

La protagonista di questa iniziativa è stata la Dottoressa Eleonora Gragnoli, Medico di Medicina Generale operante nella Casa della Salute di Camucia ed in particolare nella Sede distaccata di Terontola, che con la sua esperienza pluriennale come Medico dell’Emergenza Territoriale che ha svolto per numerosi anni, rappresenta il soggetto ideale per divulgare questo tipo di informazioni.

Il Dott. Nasorri Roberto, Coordinatore dei MMG del Comune di Cortona, parla della necessità di accrescere la cultura dell’Emergenza in tutta la popolazione, dichiarando che negli ultimi 30-40 anni il soccorso al Pz colpito da un evento acuto (perdita di coscienza  di una persona che si presume possa essere stata colpita da arresto cardiaco o da altri disturbi in grado di portare all'arresto respiratorio e all'arresto cardiaco) si è trasformato dal semplice “veloce trasporto” presso il Centro Sanitario più vicino, alla messa in atto di tutte quelle manovre di rianimazione che sono obbligatorie conoscere e praticare nei posti di lavoro ma che dovrebbero essere conosciute e praticate anche nelle nostre famiglie, per garantire la persistenza di uno stato vitale dell’organismo colpito dall’evento fino all’arrivo dei Soccorsi avanzati. E’ proprio durante questo intervallo di tempo, dalla chiamata al 112 (Ex 118) all’arrivo dei Soccorsi Avanzati, che il Primo Soccorso espletato con le manovre di rianimazione (Compressioni Toraciche e Ventilazione Respiratoria) ed eventuale Defibrillazione, può cambiare il destino del nostro paziente.

La Dottoressa Eleonora Gragnoli, Medico di medicina Generale ed Ex Medico dell’Emergenza Territoriale ci ha detto: La sopravvivenza del pz colpito da arresto cardiaco  e la qualità di vita successiva   cambiano notevolmente in base al trattamento effettuato nel tempo d' attesa dei soccorsi avanzati.

Oggi, con l’aiuto di vecchi colleghi ed amici, venuti in forma completamente gratuita, Beatrice Pagnotelli, Samuele Pacchi, Tori Thomas e Luca Ciampi, siamo qui per insegnare alle persone cosa e come fare, appunto in caso di arresto cardiaco e di ostruzione delle vie aeree, in modo da aumentare in modo concreto la sopravvivenza, ma anche di ridurre notevolmente i danni causati dall' anossia durante l' arresto.

Arezzo, con il progetto Arezzo Cuore, nato da anni e gestito dal dipartimento di emergenza è infatti una delle province più “cardioprotette” d' Italia, e noi abbiamo voluto dare il nostro contributo.

Il personale dell’emergenza insegna le manovre anche nelle scuole superiori, nel corso dell' ora di motoria, ed il risultato si riflette anche sul giudizio finale.

Infatti, un massaggio cardiaco ed una defibrillazione precoce, (entro3/5 minuti) abbassano del 75% la mortalità. Non è pensabile che un ambulanza arrivi in questi tempi, per questo è importante che ognuno sappia come agire e noi abbiamo voluto dare il nostro contributo, per insegnare a più persone possibili,  cosa e come farlo.

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