A causa di un improvviso problema di salute , nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 maggio, sono dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Margherita di Fratta.
Arrivato alle ore 00,6 di venerdì 17 maggio, una gentile infermiera dell'accoglienza mi ha subito registrato e portato all'interno della struttura facendomi accomodare sul lettino di una sala di visita medica, dove, dopo brevissima attesa ponderata alla gravità del problema rappresentato al triage, è arrivata una giovane medico, che, molto gentilmente, dopo le domande di rito relative al problema accusato, ha diagnosticato immediatamente il caso ed è intervenuta con scienza e coscienza, risolvendo in meno di quindici minuti il da farsi, cioè rimuovendo il corpo estraneo dalla regione posteriore della mia gamba destra.
Fatte le medicazioni e dopo il controllo essenziale del direttore Uos, dott. Giorgio Sgrevi, sono stato dimesso alle ore 00,36, cioè trenta minuti dopo il mio ingresso. Certamente il mio caso non era da complessità assistenziale del DEA, ma a me (che ho usufruito per la prima volta di un pronto soccorso per un problema che, seppur a bassa complessità, se non risolto immediatamente potrebbe causare seri guai di salute) trovare aperto di notte il Pronto Soccorso del mio territorio e in grado di fornire servizi di emergenza e urgenza, grazie alla formazione specialistica di medici e infermieri che vi lavorano, ha fatto molto piacere ed ha dato grande soddisfazione, non solo come paziente, ma soprattutto come cittadino e come cortonese.
Nei giornali si parla spesso ( e non da oggi ) delle cose negative che ci circondano, anche perché, come scriveva Aldo Moro, in un editoriale sul quotidiano Il Giorno , il venti gennaio 1977: "il bene non fa notizia". Aggiungendo poi: "ma il bene c'è".
E di questo bene che c'è, io, nella notte del 16/17 maggio 2024, ne ho avuto dono e quindi, come giornalista di strada, voglio segnalarlo pubblicamente.
Ringraziando, naturalmente, tutti coloro che mi hanno accolto e dato assistenza al Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Margherita o della Fratta, ma ,in particolare, rinnovando il mio grazie alla giovane dottoressa Francesca Berna, che, con tanta attenzione e professionalità, è interventa sulla mia gamba, eliminando il corpo estraneo, che vi si era introdotto e prescrivendomi la cura ad hoc.
In questi ultimi anni si è parlato molto di ridurre il nostro Pronto Soccorso ad un semplice PPI, credo invece che chi di dovere dovrebbe seriamente impegnarsi, senza se e senza ma, sul potenziamento di questa nostra struttura, che serve tutta la Valdichiana aretina, investendovi nuove risorse finanziarie, professionali e umane, affinché anche il nostro territorio possa avere il passaggio (che la gente di Chiana chiede da decenni) a Struttura Complessa di Dipartimento d'Emergenza e Accettazione (DEA), cioè di un vero e proprio reparto di assistenza in Medicina d'emergenza-urgenza.
Ivo Camerini