L’Etruria

Redazione

Il presepe di Roberto Tronchi

Il presepe di Roberto Tronchi

Anche a Natale 2024, a Montecchio, Casa Tronchi è illuminata e abbellita dal Presepe artigianale fatto da sé. Roberto Tronchi e la moglie, signora Antonietta, da molti anni dedicano tempo e passione alla costruzione del presepe cristiano, cioè della rappresentazione della mangiatoia di Betlemme, dove nacque Gesù.

Anche quest’anno per Santa Lucia hanno ultimato il loro Presepio e molto gentilmente condividono la loro gioia con i lettori dell’Etruria di cui sono fedeli abbonati.

Dopo aver ricevuto le belle foto, che qui pubblichiamo a corredo, ho telefonato a Roberto , che così mi ha illustrato il Presepe 2024, cui manca solo la statuina di Gesù Bambino, che verrà aggiunta la notte del 24 dicembre.

Quest’anno - mi dice Roberto- ho aggiunto una scena ripresa dal bel film "Natale in casa Cupiello", che tutti conoscono . Un film che amo tantissimo e nel quale mi rispecchio perché quando inizio a fare il presepe sento subito l’atmosfera natalizia e l’avvicinarsi della nascita di Gesù, cioè vivo il tempo cristiano dell’Avvento. Come nel film, anche per me, ogni anno il mio presepe è sempre più bello e vi aggiungo delle novità. Novità che si avvalgono sempre della collaborazione di mia moglie, che  mi prepara le basi: terra / roccia per appoggiare i componenti del presepe, un lavoro di tanta pazienza.

La mia passione per il Presepe fatto in casa inizia nove anni fa con la costruzione della tradizionale capanna composta dalla Sacra Famiglia, dal bue, dall'asinello e dai Re Magi. Negli anni successivi, ho inserito, poco alla volta, capanne, abitazioni tipiche e personaggi dell'epoca.

Il mio presepe si caratterizza per la sua grandezza: 3 metri e 20 cm di lunghezza e una profondità di un metro e 35 cm. Inoltre è composto da 29 componenti in movimento e altri statici; in totale 37 personaggi di cui 25 lavoranti . Ne cito alcuni: un fabbro, un arrotino,  un contadino con i maiali, un falegname, il casaro che prepara il formaggio, il fornaio, un pescatore che prepara le funi per la pesca, una lavandaia, un muratore, quattro taglialegna, una tessitrice, il pizzaiolo, un contadino che lava un asino, 3 fontane ad acqua, un mulino  a vento, due mulini ad acqua, un pescatore, un trasportatore di fieno con il carro, due cascate, due mucche, due pecore, un asino.

Ci sono tre  quadri cristiani molto caratteristici della nostra civiltà contadina cortonese: un mulino a pietra per le olive che versa l'olio nelle anfore; un mulino a pietra antico (in movimento) che macina le olive (aggiunto nel 2023) e la cantina con due botti; una grande e una piccola che versano il vino sui tini. Quest'anno ho aggiunto un pozzo e un bellissimo borgo con un mulino ad acqua grande,  dove ho inserito un contadino che alleva  maiali e un arrotino.

È stato un lavoro molto intenso, che mi ha tenuto impegnato nel montaggio di tutto per circa quindici ore, ma molto soddisfacente nei risultati e sono davvero grato a mia moglie Antonietta per il grande aiuto, che, anche quest’anno, mi ha dato nella realizzazione di questo mio amato presepe. Un presepe che quest'anno ho dedicato al mio suocero Giorgio Scarino, chiamato alla Casa del Padre due anni fa e che, in vita, è stato sempre un grande sostenitore e sponsor di ogni edizione annuale del nostro evento casaligngo di omaggio alla venuta in terra di  Gesù Bambino ”.

Un presepe o presepio cristiano, vero capolavoro artigiano, che chi passa per Montecchio può visitare suonando il campanello di casa Tronchi.

Buon Natale a Roberto, ad Antonietta e ai loro familiari da L’Etruria tutta.

Ivo Camerini