Anche nel 2025, la Proloco Pietraia organizza il Concorso del miglior vinsanto tradizionale. I Vin Santo ammessi al concorso devono essere prodotti da uve coltivate nella regione toscana ed è unicamente riservato alle produzioni artigianali/ familiari. Non è ammessa quindi la partecipazione di imbottigliatori professionisti, Aziende Agricole o similari , il cui Vinsanto è prodotto per fini di vendita e commerciali.
Il concorso si articola in 3 fasi
- Raccolta dei campioni che si iscrivono al concorso: I Campioni (1 bottiglia da almeno 0,75l) dovranno essere consegnati entro il giorno 27 Febbraio 2025 nelle seguenti modalità:
- presso il Circolino della Pietraia
aperto da Lunedi - Venerdì 15.30 -19.30 eSabato e Domenica 8 -12 / 15.30 - 19.30
- Spedizione postale: Rivolgersi a [email protected]
2) Degustazione dei campioni di vin Santo iscritti. La degustazione avverrà il 1/03/20245 c/o la sala civica a cura di una giuria composta da 8-10 membri, conoscitori del prodotto: Sommelier AIS – Delegazione Arezzo, Nr 1 membro del Consorzio Cortona Vini; rappresentanti di Az. Vitivinicole locali. La degustazione avverrà alla cieca, assegnando un punteggio in centesimi. La degustazione dei campioni avverrà in presenza contemporanea di tutti i giurati, del Presidente dell’evento Sara Valeri, di un segretario di commissione AIS e di un segretario interno alla proloco pietraia APS che vigila sulla regolarità delle votazioni.
- Premiazione dei primi 3 classificati.
- 1° Classificato: Caratello 40 l
- 2°Classificato: Caratello 30l
- 3° Classificato: Tappatrice
La premiazione avverrà il giorno 22 Marzo 2023 presso la sala civica della Pietraia verso le ore 20.00, alla presenza della Proloco Pietraia e delle istituzioni ( Sindaco Luciano Meoni e Marco Casucci, Vice presidente del Consiglio Regione Toscana). L’accesso alla premiazione è gratuito ed aperto al pubblico.
Dallo scorso anno è stato introdotto il Premio “Alfonso Baldetti” che verrà assegnato al miglior Vin santo prodotto presso la frazione di Pietraia.
L’obiettivo del concorso è quello mantenere vive le antiche tradizioni come quella di produrre il vin Santo in maniera artigianale usando tecniche che si tramandano di padre in figlio come un’eredità da custodire gelosamente. Infatti è esclusa la partecipazione di imbottigliatori professionisti, Az. Agricole o simili, il cui vin Santo è prodotto per fini commerciali.
Altro obbiettivo primario è quello di attrarre verso questa antica arte le nuove generazioni affinché possano imparare e tramandare questa tecnica e mantenerla viva nel tempo.