«La Provincia di Arezzo è l’ente pubblico più veloce nei pagamenti dei propri debiti. L’amministrazione toscana impiega una media di appena 13 giorni per saldare le fatture ai propri fornitori, due in meno dell’Agenzia delle Entrate del Lazio, la più virtuosa tra le amministrazioni centrali, con un tempo medio di pagamento di 15 giorni».
Lo scrivono oggi il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore, analizzando i dati del ministero dell’Economia che ha raccolto quelli dello scorso anno a partire dall’1 luglio, cioè da quando è diventata obbligatoria la fattura elettronica per le prestazioni rese a favore della Pubblica Amministrazione.
«È motivo di orgoglio – afferma Roberto Vasai, presidente della Provincia di Arezzo –, ma non di sorpresa perché l’ente che guido è sempre stato molto attento all’efficienza interna e a quella verso terzi, come le imprese, un’efficienza che la crisi della pubblica amministrazione e il ridimensionamento degli enti locali non ha minimamente scalfito».
Secondo i dati diffusi ieri dal Tesoro, sono state registrate nel sistema 8 milioni di fatture per un importo complessivo di 46 miliardi di euro. Gli enti pubblici registrati sono più di ventimila, ma quelli considerati attivi sono circa il 30%, si legge sul Corriere.
«Vorrei, inoltre, ringraziare l’ufficio ragioneria, il suo dirigente e tutto il personale della Provincia per questo risultato, perché sono gli uomini e le donne che vi lavorano a dare lustro all’ente, con un impegno quotidiano continuo e di qualità, come dimostrano i dati pubblicati», ha sottolineato Vasai.
Negli ultimi tre anni il governo ha stanziato complessivamente 56,2 miliardi di euro di risorse aggiuntive per il pagamento dei debiti pregressi, di cui 7 dello Stato centrale, 33,1 di Regioni e Province autonome e 16,1 di Comuni e Province. Evidentemente non quella di Arezzo.