L’intero territorio regionale toscano può vantare nel 2022, una soddisfacente ripresa dei flussi turistici, e in questo quadro più che apprezzabile si inserisce la Valdichiana Senese, che è in grado di offrire la fotografia di quella che è stata la movimentazione turistica nel territorio nel corso degli scorsi 12 mesi.
Il lavoro portato avanti con costanza e gli investimenti effettuati, permettono oggi di avere questi importanti risultati che peraltro potranno solo migliorare considerato che non tutti sono ancora pervenuti. L’Ambito Turistico, con il suo braccio operativo Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese e il tour operator Valdichiana Living, non si è mai fermato e ha sempre proseguito nella sua attività di promozione del territorio, anche in piena pandemia Covid-19, adattandosi alle diverse situazioni che si sono presentate. Gli scenari sono positivi per il territorio, grazie alle strategie che sono state attuate e ad un’offerta turistica elaborata in grado di rispondere alle richieste, ai desideri e alle necessità di tutti coloro che intendono venire in Valdichiana Senese.
Secondo le statistiche sui dati rilevati ad oggi i 9 Comuni della Valdichiana Senese, hanno chiuso con una crescita consistente rispetto al 2021, sia per quanto riguarda gli arrivi che le presenze turistiche.
Il dato delle presenze del 2022, pari a 1.169.954 unità, è estremamente positivo rispetto a quello del 2021 - quando le presenze furono in totale 875.049 – anche se non è ancora del tutto recuperato il dato 2019 - anno pre-pandemico - in cui si registrarono 1.299.879 presenze.
Nella differenza tra il 2021 e il 2022 il dato che sicuramente cattura l’attenzione è quello relativo alle presenze straniere. Se quello inerente al turismo nazionale nel 2022 mostra un buon incremento rispetto al 2021, quello riguardante il turismo straniero evidenzia un aumento importante, con alcuni Comuni della destinazione nei quali si registrano arrivi e presenze addirittura più che raddoppiati rispetto all’anno precedente. Segno evidente che i turisti stranieri sono tornati nel territorio.
Tutti i Comuni hanno chiuso il 2022 con un bilancio positivo rispetto al 2021, con variazioni superiori alle media a Chiusi, Cetona, Sarteano, Chianciano Terme e Torrita di Siena. Montepulciano e Chianciano Terme hanno intercettato il 63% dei pernottamenti dell’intero Ambito.
I viaggiatori hanno scelto perlopiù una sistemazione di tipo alberghiero (il 62,8%), con una durata media di soggiorno di 2,1 notti. I soggiorni più lunghi a Cetona con 4,7 notti di media, a seguire Sarteano e Torrita di Siena.
Una panoramica sul turismo in Toscana
Secondo l’Irpet, nei primi 8 mesi dello scorso anno, a crescere maggiormente sono state le destinazioni che hanno sofferto di più a causa del Covid-19 nel biennio 2020-2021, e quindi le città d’arte, le destinazioni storico-artistiche e quelle collinari. A questo proposito, la Valdichiana Senese è uno tra i 28 Ambiti Turistici ad essere cresciuti di più, rientrando tra i primi dieci, e collocandosi tra le prime quattro destinazioni rurali per incremento di presenze.
Secondo i dati diffusi dall’Istat, i primi 8 mesi del 2022 sono stati molto positivi per il flusso turistico estero verso la Toscana. Diminuisce invece, anche se in misura contenuta, il flusso del turismo dei toscani all’interno dei confini regionali, mentre è stabile la componente del turismo nazionale non toscano, soprattutto dalle regioni meridionali.
Se il 2020 è stato l’anno nero del turismo a causa del virus Covid-19, e il 2021 è stato l’anno della lenta ripresa, il 2022 può davvero essere definito l’anno della ripartenza.
I turisti stranieri, provenienti soprattutto da paesi extraeuropei, perlopiù dal continente americano, sono tornati nella nostra Regione. Viene registrato anche un discreto aumento dei visitatori asiatici. Nello scenario del turismo toscano, i paesi esteri protagonisti della ripresa sono quelli della penisola scandinava e di lingua inglese, come anche gli Stati Uniti, l’Australia e il Sud America. L’unico mercato del continente asiatico a fare la differenza, è la Corea del Sud. Ci sono poi nazionalità extraeuropee che segnano una crescita importante per il turismo regionale, ovvero il sub-continente indiano e il Sud Africa.