Anche quest’anno il due di agosto, nonostante il grande caldo che non ha fatto uscire di casa molti anziani e molte persone fragili, a Cortona si è celebrata con grande partecipazione popolare la Festa del Perdono di Assissi.
Tutte le chiese francescane cortonesi sono rimaste aperte per l’intera giornata e tanti sono stati i fedeli che vi si sono recati per una preghiera individuale o comunitaria.
L’evento religioso comunitario più partecipato è stata la Santa Messa Solenne celebrata alle diciotto sul Piazzale dell’Eremo delle Celle.
All’ombra dei grandi tigli, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica il vescovo diocesano Mons. Andrea Migliavacca. Hanno concelebrato , oltre ai sacerdoti cappuccini, anche i sacerdoti cortonesi don Giovanni Ferrari e don Piero Sabatini.
Tra i tanti fedeli accorsi alla chiesa del Convento fondato nel 1211 dallo stesso San Francesco ( che nel 1226, pochi mesi prima delle sua morte vi abitò nuovamente e vi dettò il suo testamento spirituale),in prima fila anche il sindaco di Cortona Luciano Meoni e la presidente del Consiglio Comunale Isolina Forconi.
In questo luogo suggestivo ed unico per la sua amenità e la sua spiritualità , dove, come ha detto il vescovo Andrea, “ tutto respira san Francesco”, la preghiera comunitaria è iniziata alle diciotto e, arricchita dalle melodie dei canti religiosi di un coro femminile molto legato alle Celle, è terminata attorno alle diciannove e trenta.
Molto comunicativa e magistrale l’omelia del vescovo Andrea Migliavacca, che, partendo dalle letture liturgiche, ha invitato tutti i fedeli a vivere il perdono come “ speranza, come promessa di una nuova vita, di un nuovo progetto di Dio per ognuno di noi, come vita e salvezza di Dio per noi. Fare esperienza del perdono , della misericordia di Dio significa accogliere la sapienza, il fare di Dio, il suo regalarci amore, il suo donarci la vita, ricordando sempre che accogliere l’indulgenza di Dio è essere figli di Dio”.
Insomma, anche a Cortona una festa cristiana come alla Porziuncola di Assisi, dove padre Massimo Fusarelli, ministro generale dei francescani, aprendo le porte della piccola chiesa ricostruita da Francesco e dove egli si raccoglieva in preghiera, tra l’altro, ha detto: “in questo tempo oscuro, dove forte si innalza il grido di pace e dove il Paradiso sembra chiuso per tanti, per troppi, il Perdono è un cammino continuo per ogni cristiano. Le guerre, le tante forme di tensione e di violenza, di sopraffazione e di rifiuto dei piccoli ci fanno desiderare e chiedere con forza che la ‘Porta del Perdono sia sempre aperta’, perché da queste ferite venga una vita nuova di riconciliazione e di pace. La conversione personale di ciascuno di noi, che il Perdono di Assisi sostiene, è premessa e condizione per ogni passo di pace. Siamo corresponsabili del bene e così del peccato che è alla radice di tante violenze e guerre. Il Perdono sia per tutti, raggiunga ogni ferita, le renda sorgenti di vita” .
Nella gallery, alcune immagini della Celebrazione Eucaristica all’Eremo delle Celle.
Ivo Camerini