Il progetto il cui capofila è il Comune di Lucignano consiste nell'inserimento del PAESAGGIO DELLA VALDICHIANA nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici, presso il MiPAAF.
Il Decreto n. 17070 del 19 novembre 2012, istituisce l'Osservatorio Nazionale del Paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali (ONPR), ed ha contestualmente previsto, all'articolo 4, l'istituzione del "Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali".
Il Registro nazionale è stato costituito al fine di raccogliere le candidature provenienti dagli Enti interessati su tutto il territorio nazionale, che soddisfino determinati requisiti di ammissibilità, quest'ultimi approvati in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni. Il Ministero si occupa quindi di identificare e catalogare nel Registro "i paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico, le pratiche e le conoscenze tradizionali correlate", definendo la loro significatività, integrità e vulnerabilità, tenendo conto sia di valutazioni scientifiche, sia dei valori che sono loro attribuiti dalle comunità, dai soggetti e dalle popolazioni interessate. A seguito dell'iter di verifica dei requisiti di ammissibilità espletato dall'ONPR, con decreto a firma del Ministro, contenente la menzione che esplicita i motivi del riconoscimento, sono iscritti nel Registro i paesaggi rurali le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali.
Nello specifico verranno candidati gli elementi storici, della Valdichiana, ancora presenti come la bonifica ottocentesca e l'assetto poderale mezzadrile.
L'accordo di programma prevede due step: il primo di presentazione della scheda di candidatura all'osservatorio recependo i consigli che l'osservatorio ha già fornito nell'agosto del 2017 e all'accoglimento di questa la presentazione, entro un anno, del dossier.
La predisposizione della documentazione per i due step è stata affidata alla società Qualità e Sviluppo Rurale srl di Montepulciano, una partecipata dall'Unione dei Comuni e dalla Provincia di Siena, che ha predisposto la scheda nella primavera e vanta esperienze in merito a beni immateriali UNESCO, censimenti di BEST PRACTICE locali, marchi d'area e sviluppo locale.
Il gruppo di lavoro sarà multidisciplinare e costituito da Stefano Biagiotti, dottore in scienze ambientali e coordinatore del progetto con responsabilità dell'area di ricerca economica e sviluppo locale, Andrea Iacomoni, dottore di ricerca in architettura e coordinatore scientifico e responsabile dell'area ricerca sviluppo urbanistico, edilizio ed ingegneristico, Filippo Masina, dottore di ricerca in storia contemporanea e responsabile dell'area ricerca storica e attività di divulgazione, ed infine Alessio Banini, dottore in antropologia e responsabile dell'area di ricerca antropologica e attività di animazione.
Il secondo step sarà un'attività di ricerca molto importante che spazierà in tantissimi campi da quello economico, sociale, urbanistico, edilizio, storico ed antropologico con verifiche dell'evoluzione del territorio della Valdichiana da dopo la bonifica fino ai giorni nostri. Una ricerca unica per il territorio che consentirà di approfondire aspetti anche per una gestione oculata dello sviluppo futuro dell' area.
L'inserimento della Valdichiana nel registro dei paesaggi storici è un primo passo per pensare di candidare, tale area, anche all'UNESCO oltre ad avere vantaggi immediati come:
-riconoscimento importante;
-studio approfondito multidisciplinare;
-utilizzo del riconoscimento per la promozione;
-campagne di animazione, concertazione, condivisione e informazione per i residenti dell’area e per gli ospiti;
-implementazione, messa in rete e valorizzazione di percorsi/attività/ecc. lungo la bonifica leopoldina e il sistema economico mezzadrile;
-rafforzamento dell’identità locale;
-sviluppo locale territoriale che ruoti intorno al riconoscimento;
-aumento dell’occupazione.
L’adesione in massa a tale progetto delle amministrazioni di Comunale di Lucignano, Montepulciano, Sinalunga, Torrita di Siena, Chiusi, Cortona, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Monte San Savino, Marciano della Chiana e Civitella in Val di Chiana lo rende il più importante e concreto progetto d'area vasta e un ulteriore esempio di sinergie tra realtà molto simili per storia ed economia che per molto tempo sono state divise da confini provinciali che oggi non esistono più.