Sabato 25 maggio 2024 dal piazzale della fortezza del Girifalco si innalzeranno dei fasci di luce che saranno visibili sia dalla città che da gran parte della valle. È una iniziativa dell’ANPI cortonese in adesione all’invito che la Sezione provinciale ANPI di Arezzo ha fatto giungere a quelle locali di rinnovare il gesto di ribellione che fecero i partigiani nella notte tra il 24 e il 25 maggio del 1944.
In risposta al bando della Repubblica di Salò che concedeva salva la vita ai partigiani che si fossero consegnati entro le ore 24 del 25 maggio, sui principali monti dell'Appennino toscano furono accesi grandi falò a indicare la volontà dei partigiani non già di consegnarsi ma di combattere i nazifascisti. Antonio Curina, il capo del CLN di Arezzo, e i suoi compagni marcarono in questo modo l'inizio di una lotta che avrebbe portato, nel giro di quell'estate di 80 anni fa, alla liberazione dell'intera provincia.
I fari al Girifalco saranno accesi alle 22 e spenti un’ora dopo. La vista migliore si avrà certamente dal piazzale di santa Margherita, al quale converrà accedere con un po' di anticipo, ma sarà un bello spettacolo da qualunque posto si guardi, ancora più se si penserà al suo valore: mantenere vivi gli ideali che incendiarono quei falò, e ricordare il giorno “quando iniziò la primavera e scomparvero il freddo e il buio”.
Alvaro Ceccarelli