Ieri pomeriggio,all’Hotel Minerva di Arezzo, con un’ ampia, articolata e stimolante relazione, durata quasi un’ora , una Silvia Russo, in grande spolvero e determinata nonostante la palese emozione, ha presentato la sua nuova Cisl, che guiderà per i prossimi quattro anni. Il mandato congressuale, che si annuncia plebiscitario, avverrà oggi assieme all’elezione della nuova segreteria e concluderà una prima fase di rodaggio e di lavoro sindacale che ha visto Silvia Russo succedere già nella primavera 2021 a Marco Salvini, andato in pensione in quel periodo.
Ecco per i nostri lettori una sintesi molto essenziale della applauditissima relazione della nuova segretaria generale della Ust-Cisl di Arezzo, che, dopo aver reso omaggio al Presidente Sergio Mattarella ( che nello stesso pomeriggio di ieri si è insediato al Quirinale per il suo secondo settennato) ha spiegato il perché dello slogan congressuale: “ Esserci per cambiare” e la sua scelta di una strada al femminile per fare sindacato nel nostro difficile oggi e per guidare i cislini aretini.
Questo tema- ha detto Silvia Russo- “non è solo della Cisl aretina , ma di tutta la Cisl nazionale, che vuole partecipare con convinzione e determinazione a questo difficile tempo di cambiamenti epocali. Seguendo l’esempio dell’ indimenticabile ministro del lavoro Tina Anselmi, cui appartiene questa frase scelta per la fase congressuale Cisl, i cambiamenti odierni devono vedere in prima fila le donne e noi della Cisl aretina siamo al passo con la presenza di genere nella dirigenza e siamo sicuri di essere avanti a tanti altri , sia a livello locale che nazionale. La questione femminile è oggi ancora all’ odg nella società locale e nazionale in quanto gli archetipi del passato stentano ad arretrare, ma su questa questione c’è l’ impegno di tutta la Cisl nazionale, oltre che quella nostra aretina. Senz’altro la Cisl aretina aiuterà ad usare bene anche la bilateralità per traguardarci ad una società nuova, dove venga superata davvero la subalternità della donna in tutti i campi”.
Silvia Russo ha poi aggiunto: “noi siamo il sindacato della responsabilità e oggi ci sentiamo di essere protagonisti del cambiamento per il bene generale del paese e non nostro, della nostra parte. Noi siamo il sindacato della contrattazione nazionale e decentrata, aziendale e su questa strada cammineremo ancora a testa alta (…) Cammineremo sulla strada dell’Europa che per noi significa giustizia sociale , giustizia fiscale, democrazia economica e libertà personali”.
Silvia Russo ha poi , tra l’altro, affermato che “la Cisl apprezza il governo Draghi per la sua capacità di riaprire tavoli e trattative vere con i sindacati confederali (…) naturalmente sapendo che il governo fa il governo e a noi spetta la tutela dei lavoratori e della loro lotta al carovita. Per noi la concertazione rimane la strada maestra del fare sindacato, anche davanti all’ impresa complicata e decisiva di tradurre in pratica il Pnrr e la transizione digitale della società Italiana”.
Invitando poi tutti a passare concretamente alla tutela del posto di lavoro, alla tutela della persona e dei suoi diritti di vita comunitaria, Silvia Russo ha poi aggiunto: "nella nostra provincia ci sono oggi poche grandi realtà imprese e le piccole imprese soffrono la mancanza di servizi regionali ad hoc e che una volta venivano assicurati dalla provincia (…) Il nostro settore orafo e tessile stanno reggendo, ma la loro difesa deve essere un compito di tutti i soggetti politici istituzionali aretini (…)
Nelle nostre aziende faremo di tutto per tutelare i diritti contrattuali e contrastare le forme di sfruttamento o di sotto salario(….) Sui giovani bisogna essere chiari: occorrono investimenti e mettere al centro dell' azione sindacale gli studenti e la loro formazione al lavoro. Su questo le risorse del Pnrr non devono mancare, pena l’ arrivo di drammatiche tragedie sociali (...) Dare e trovare lavoro ai giovani sarà il nostro obiettivo di questi prossimi quattro anni di Cisl nelle terre aretine , anche ripartendo dall’ apprendistato”.
Silvia Russo ha inoltre aggiunto: “Il futuro che è già tra di noi ci trova pronti e battaglieri come sempre. Ci trova forti dei nostri valori , delle nostre radici di solidarietà, di democrazia , di contrattazione, di libertà e promozione della persona umana (…) Bisogna fare funzionare la medicina di prossimità e quindi riorganizzare la rete dei medici di famiglia, dove la Regione deve investire perché la medicina di iniziativa sul territorio è fondamentale per mantenere il diritto alla sanità per tutti e per dire un forte basta con i medici che non visitano senza un tampone preventivo. (…) Subito dopo il congresso la Cisl aretina aprirà presto uno sportello di aiuto , di sostegno per tutti coloro, in particolare donne, che hanno bisogno di conoscere i percorsi pubblici e privati per l’aiuto ai bambini ed ai disabili”.
Insomma, la "nuova Cisl aretina di Silvia Russo c’è " ed oggi i nuovi consiglieri eletti dal congresso la chiameranno all’unanimità a guidare per i prossimi quattro anni una Ust al femminile, innovativa nella sua azione e prassi sindacale fuori e dentro i posti di lavoro di Arezzo e delle sue tre vallate.
La prima giornata del XIX congresso Ust-Cisl di Arezzo si è conclusa con gli appaluditissimi interventi del segretario regionale Ciro Regge e di quello nazionale Giorgio Graziani di cui daremo conto in altro servizio. Molti gli ospiti istituzionali, politici e sindacali presnti alla relazione di Silvia Russo: dai segretari generali di Cgil e Cisl al vicesindaco di Arezzo, Lucia Tanti, ai consiglieri regionali Vincenzo Cecarelli e Lucia De Robertis, a dirigenti di associazioni e aziende publiche e private, come Antonella Valeri dell' Area vasta sanutaria Toscana Sud Est.
Ivo Camerini