L’Etruria

Redazione

Quarant’anni d’eccellenza al servizio di cani e gatti delle terre di Cortona e della Valdichiana

L’Arca di Camucia tra storytelling del fondatore  e grandi performances per il benessere animale, in un ambiente multicolore che dà tranquillità, pace e vitalità spirituale oltre che fisica.

Quarant’anni d’eccellenza al servizio di cani e gatti delle terre di Cortona e della Valdichiana

In una delle ultime serate settembrine , mentre il sole  cala  all’orizzonte e il “cumbrigliume” avanza su una Camucia che sta chiudendo i battenti dei propri negozi e centri commerciali, poco dopo le diciannove e trenta, arrivo in viale Gramsci 14, a due passi dal noto e famoso Biricocco, per incontrare il dottor Carlo Andrea Carloni, ieri fondatore con la dottoressa Stefania Mancini e oggi socio proprietario , assieme ai dottori Carlo Bellucci e Veronica Greatti , della Clinica Veterinaria Arca, fondata nel 1983.

Il sette ottobre nelle sale chirurgiche, negli ambulatori, nelle spaziose e indipendenti hall per cani e per gatti  (tutti ambienti dalle pareti multicolori , che, passando per la spiritualità e pacatezza dell’azzurro del cielo, vanno dal rosa cipria, raffinato e moderno, al verde vitale, fresco, energico e capace di suscitare  ed unire, ricordando Francesco d’Assisi, nel modesto giornalista di strada qui in visita fugace, i sensi visivi con le emozioni di amore vitale verso il gatto che, sotto le coccole di una dottoressa e di due giovani infermiere, disteso, tranquillo e beato sul tavolo dell’ambulatorio, si sta sottoponendo ad una ecografia)  ci sarà la festa grande dei quarant’anni non solo di una struttura che si chiama Arca, ma anche e soprattutto di quella sanità animale , che da sempre trova nell’impresa privata quelle risposte territoriali che la sanità pubblica invece non ha mai cercato di affrontare in questi ultimi decenni tra vecchio e nuovo secolo.

L’incontro con il dottor Carlo Andrea Carloni è molto diretto e empatico, viste le nostre ormai storiche conoscenze familiari, e si concretizza in una conversazione (cui nella parte finale si unirà anche il giovane e simpatico dottor Carlo Bellucci, marchigiano di nascita, ma ormai cortonese a pieno titolo dal 2017) in continuo dondolo tra storytelling e consuntivi delle performances di Arca.

Eravamo molto giovani, 40 anni fa quando insieme alla dottoressa Stefania Mancini abbiamo deciso di aprire un nostro ambulatorio”, mi dice il dottor Carlo Andrea, mentre mi guida in visita alla struttura oltre la hall gatti  ( la clinica ha due ingressi separati per cani e gatti) da cui sono entrato, anche per un fraterno omaggio a Casa Mau di Camucia, di cui, come è noto, sono un affezionato supporter.

E appena entrati nel suo studio aggiunge: “ Aprimmo quell'ambulatorio  perché eravamo motivati dalla necessità di occuparci di piccoli animali domestici (pet), che ancora in quegli anni non godevano del rispetto e della cura, che invece esiste adesso.  La medicina veterinaria in quei periodi era per lo più orientata alla cura degli animali da reddito, anche se esistevano i primi segni di un cambiamento anche in Italia per la cultura del rispetto degli animali. Questo è stato il valore che ha motivato ed indirizzato il nostro lavoro. In questi decenni fortunatamente la cultura del rispetto e del benessere dei pet si è enormemente rafforzata e diffusa e il nostro lavoro ovviamente è sempre stato più improntato a questi principi”.

Oltre che con la  dottoressa Stefania Mancini , che conosco e che so essere in grande forma in quanto spesso ci incontriamo all’ asilo nido ad accompagnare o riprendere i nostri nipotini, con quali altri colleghi e collaboratori hai condiviso il tuo progetto di sanità animale?  

Per attuare le idee che prima ti ho essenzialmente accennato l’Arca si è avvalsa del contributo di tanti altri colleghi veterinari che con le loro competenze e il loro impegno hanno permesso la realizzazione di questi obiettivi. Se oggi siamo una realtà importante nel territorio è anche grazie a tutte queste presenze fondamentali che si sono succedute negli anni, sia in qualità di soci (oggi, oltre a me,la dottoressa Veronica Greatti e  il dottor Carlo Bellucci) sia come collaboratori ( oggi, Francesca Basili, Francesca Belocchi, Fiamma Calvino, Patrizia Morini, Roberta Pergolesi, Cristina Tamantini e la ragioniera Noemi Tremori , che cura l’amministrazione). Nell’ambito di questo cambiamento, certamente, la veterinaria da medicina della cura e dell’urgenza è diventata anche medicina della prevenzione, del rispetto e del benessere animale”.

Tu e i tuoi soci come vi trovate con i vostri collaboratori e dipendenti?

Per quanto riguarda i nostri collaboratori, è sempre stata caratteristica della nostra clinica porre particolare attenzione al rispetto e al valore del loro lavoro”.

Ripensando al tuo piccolo ambulatorio del 1983, che ricordo molto bene in quanto una volta vi accompagnai il mio babbo Gigi per farti salvare da un morso di vipera il suo amatissimo cane da caccia Laika, oggi vedo che l’Arca  si è ingrandita divenendo una clinica di riferimento territoriale ed oltre e ti chiedo: siete cambiati in meglio o rimpiangi l’allora filosofia del “piccolo è bello”?

No, non ho rimpianti. Tutto è cambiato in questi quarant’anni e non sta a me dire se in meglio o no. Certamente anche l’Arca in questi 40 anni  è molto cambiata, però senza  tradire la sua filosofia professionale e il suo sistema valoriale. Ul piano della performance imprenditoriale e sanitaria siamo passati dal piccolo ambulatorio iniziale all’attuale vera e propria clinica, che si avvale attualmente della presenza di dieci professionalità, che studiano e si aggiornano continuamente e che si occupano in modo specifico dall’accoglienza alla medicina interna, dalla chirurgia di base e specialistica fino alla degenza.

Proprio per questo nostro cammino di qualità e serietà professionale L’Arca si avvale oggi di professionisti esperti in chirurgia e ortopedia, di esperti in anestesia e terapia del dolore, in indagini strumentali, in oncologia/citologia, in odontostomatologia, in medicina comportamentale e nutrizione. Inoltre l’efficace presenza sia infermieristica che del front-office sono ulteriore elemento di qualità”.

A questo punto della chiacchierata entra nello studio il dottore Carlo Bellucci, che subito Carlo Andrea mi presenta come giovane socio e futuro  dell’Arca.

A lui (che molto gentilmente mi dice di essere nativo di Pergola in provincia di Pesaro e di essersi laureato all’Università di Perugia, come Carlo Andrea e l’altra socia la dottoressa Veronica Greatti) chiedo di dire ai nostri lettori perché ha scelto L’Arca e come si sente in questa rinomata clinica cortonese.

Ho scelto L’Arca per esercitare la mia professione di veterinario perché qui ho visto e trovato  la giusta miscela tra esperienza, concretezza e innovazione orientata sempre verso gli obiettivi valoriali del progetto iniziale ideato da Carlo Andrea nel 1983. Inoltre , oggi in questa nostra realtà, che è forse la più anziana del territorio cortonese, io mi trovo come in una famiglia piena di passione per la sanità degli animali e questo è , secondo me, un buon presupposto perché questa clinica possa continuare con professionalità la sua missione per almeno altri 40 anni, sempre nell’ottica del miglioramento, attraverso lo studio e il confronto professionale, per garantire il miglior servizio ai nostri pazienti e ai nostri clienti, che rimarranno sempre al centro del nostro progetto L'Arca.”

Mentre il giovane ed empatico dottor Carlo Bellucci pronuncia queste parole il direttore sanitario della Clinica Veterinaria Arca, dottor Carlo Andrea Carloni annuisce sorridendo ed io vedendo sull’orologio che sono ormai passate abbondantemente le otto di sera e le luci della clinica si stanno spegnendo, do loro il mio cordiale buonasera e, chiedendo di trasmettere i miei saluti   alla dottoressa Veronica Greatti, assente giustificata alla nostra chiacchierata, auguro loro un sette ottobre di grande, meritata festa per questo quarantesimo anno di attività di una struttura, di un’impresa che rende onore e prestigio alla nostra amata Cortona.

Due giorni dopo la bella chiachierata con Carlo Andrea e con il giovane Carlo, mi raggiunge telefonicamente la dottoressa Veronica Greatti, che, nel ringraziarmi gentilmente dei saluti inviati tramite i suoi colleghi, mi regala una sua essenziale presentazione, che molto volentieri trascrivo integralmente: " sono socia Arca da 25 anni e presente sul territorio cortonese da circa trent'anni, anche se le mie origini sono friulane, essendo nata a Basilano in provincia di Udine. Ho incontrato Arca tramite l'Università di Perugia,  dove anch'io mi sono laureata. Mi sono sempre trovata bene all'Arca, anche perché con i colleghi soci e con tutto il personale condivido il forte amore per il lavoro, una convinta etica professionale e i grandi valori di concretezza ed umanità quotidiana, che contraddistinguono la nostra struttura e che sono propri anche della mia terra di origine. Nella nostra festa del sette ottobre faremo un ricco aperitivo con torta e con musica , sopratutto per ringraziare la nostra fedele clientela e per dar vita ad una piccola lotteria di beneficenza in favore dell'Assocciazione Casa Mau di Camucia".

Nella foto collage di corredo e nella gallery, alcune immagini della Clinica Arca e degli eccellenti  dottori ( Carloni, Greatti, Bellucci ) e collaboratori tutti che la gestiscono e vi lavorano con passione e grande  professionalità.

Ivo Camerini