A Camucia, al mercato di giovedì 12 agosto, in piazza Sergardi, più che sul rincaro dei prezzi le discussioni erano tutte sulle bande di ladri che imperversano nelle terre cortonesi e rendono le notti ferragostane più bollenti del fuoco del generale Lucifero.
Sembra che i furti si ripetano a tutto spiano senza che le istituzioni riescano ad intervenire significativamente. Ecco alcuni frasi udite qua e là tra i banchi del mercato.
“ A casa del signor … ( omissis) i ladri sono scappati messi in fuga dal cane di guardia in giardino, ma glielo hanno ucciso barbaramente a sprangate. Io li acchiapperei e farei fare loro la stessa fine”
“ L’altra notte a Montecchio, attorno alle tre di notte sembrava di essere nel Far West, cani lanciati all’inseguimento di ladri e anche colpi di fucile in aria. Peccato che non hanno mirato a diritto. Io voglio il porto d’armi com' è in America. Se uno entra nel mio giardino o in casa mia voglio seccarlo sul posto come fanno in America, tanto qui nessuno ci difende e noi persone oneste ,che ci si spacca la schiena a lavorare e a pagare le tasse , non abbiamo più diritti e dobbiamo essere schiavi di vagabondi e delinquenti. Prima o poi ci dovremo pur ribellare”.
“ L’altra settimana i ladri sono stati sorpresi nel giardino del mio vicino dal suo cane di guardia. Questi delinquenti glielo hanno ucciso con una coltellata alla gola. Son cose che manco se possono sentir dire. C’ è un ritorno alla barbarie che fa paura”.
“ Al mio vicino gli hanno portato via tutto l’oro e i ricordi dei genitori. La moglie dormiva al piano di sopra con la finestra aperta e l’hanno addormentata con il sonnifero a spruzzo . Lui era al piano terra a vedre la TV e non si è accorto di nulla”.
“ Al mio parente hanno sfondato la porta della capanna dell’orto e gli hanno portato via tutti gli attrezzi”.
“A me hanno preso tutti i conigli e i polli che tenevo al campo in Padule”.
"Una signora tedesca, nel riaprire la casa del padre a Pergo, ha trovato un piano completamente svuotato dai ladri: hanno portato via una credenza piena di oggetti personali, un tavolo, un divano e hanno persino staccato un lavandino e le pietre del camino. Sono quasi certo che in questo caso erano ladri nostrani e non stranieri, come per i furti di questi giorni."
Queste sono alcune della tante frasi udite tra i banchi del mercato e riportate fedelmente, mettendo solo qualche virgola e punto di pausa in quanto chi le pronunciava, causa rabbia non si preoccupava di effettuarle.
Ma il giornalista di strada di frasi ne ha sentite tante altre irripetibili. Frasi brutte e terribili, segno di un grave malessere sociale montante. Se le istituzioni non provvederanno a sgominare questi ladri che si sono insediati nel cortonese e in Valdichiana, il malessere potrebbe sfociare presto in ronde di autodifesa, come qualche cittadino in queste discussioni del mercato camuciese invocava. Mala tempora currunt!
Speriamo che chi di dovere organizzi servizi notturni di vigilanza rinforzata delle forze dell’ordine, che possano acciuffare questi delinquenti incalliti.
Ivo Camerini