I Carabinieri della Compagnia di Cortona, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 donne di origine croata ed un uomo italiano, per il reato di rapina aggravata effettuata nei confronti di un anziano di Lucignano.
I fatti risalgono al 30 settembre 2020, quando l’anziano 85enne si trovava fuori la propria abitazione a Lucignano, mentre era intento a sistemare alcune piante. Una macchina grigia si fermava davanti il cancelletto di casa e scendevano tre persone: due donne ed un uomo. I tre malfattori, iniziavano a scambiare qualche parola con lo sprovveduto vecchino, il quale, convinto di non correre alcun pericolo, rispondeva alle domande dei tre giovani che, nel mentre, oltrepassavano il cancello di casa fino a raggiungere la vittima. A qual punto la cordialità ed i sorrisi hanno lasciato spazio solo a violenza e brutalità: difatti l’uomo ha fortemente afferrato l’85enne per un braccio trascinandolo dentro casa, mentre le due donne velocemente si dividevano nelle varie stanze alla ricerca di qualcosa da rubare. L’anziano ha cercato di svincolarsi dalla presa del suo aggressore minacciando di raggiungere il telefono fisso e chiamare i carabinieri ma subito veniva fermato e buttato a terra dove veniva colpito e trattenuto mentre le due complici rovistavano le stanze in cerca di beni di valore. Una volta trovato il cassetto che conteneva dei soldi, hanno preso tutto e si sono precipitati fuori casa, ma solo dopo aver strappato e rotto il telefono in modo da poter ritardare la ricerca di aiuto da parte dell’anziano.
Fortunatamente l’uomo è riuscito a mettersi presto in contatto con il figlio che ha dato l’allarme ai carabinieri della Stazione di Lucignano che immediatamente hanno avviato le indagini e diramato le ricerche tre soggetti. Tramite una veloce rete di comunicazione e le classiche indagini di ricerca dell’auto, una FIAT Croma, si è potuto accertare che fatti simili erano accaduti anche in altri territori limitrofi.
L’allarme dato a tutte le pattuglie sul territorio ha potuto mettere in allerta anche i comandi Arma del Valdarno ed è lì che i Carabinieri sono prontamente intervenuti su un tentato furto aggravato in atto, compiuto da 5 persone a bordo della macchina ricercata a Lucignano. I carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno infatti avevano ricevuto l’attivazione per la presenza di un’auto sospetta e un tentativo di effrazione. Ricostruendo in pochi istanti l’accaduto, i Carabinieri appuravano così che una banda di topi di appartamento, costituita da 5 persone a bordo di una FIAT Croma grigia, aveva tentato di introdursi anche all’interno di una villetta, infrangendo a tal fine con strumenti da scasso una porta finestra che si affacciava sulla via.
La pattuglia del pronto intervento, che si trovava nei pressi, intercettava quasi subito la FIAT Croma in fuga, riconoscendo negli occupanti i malviventi che poco prima avevano tentato il colpo.
I ladri, vistisi scoperti, ignoravano l’alt impartito dai militari, e si dirigevano verso l’abitato di Terranuova Bracciolini, cercando di sfuggire all’arresto ed ignorando i ripetuti segnali di fermata dei Carabinieri. Iniziava così un inseguimento, che aveva termine proprio alle porte di Terranuova, ove sopraggiungeva la pattuglia della locale Stazione Carabinieri a dar manforte ai colleghi. Anche una volta fermatisi, i due uomini cercavano di fuggire a piedi, venendo però prontamente bloccati dai Carabinieri operanti, e tratti in arresto.
Nel prosieguo delle indagini, l’anziano di Lucignano è stato invitato a riconoscere i suoi rapinatori tra i cinque tratti in arresto ed in effetti ne ha riconosciuti tre. Subito i Carabinieri della Stazione di Lucignano hanno proceduto ad informare l’Autorità Giudiziaria esponendo i fatti e richiedendo l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti dei tre: due donne di 29 e 21 anni di cui una gravata da numerosi precedenti specifici ed il giovane uomo di 21 anni, residenti a Frascati (RM).
Nella mattinata di venerdì 4 dicembre i militari di Lucignano, con l’ausilio dei Carabinieri delle Stazioni di Colonna e Zagarolo, hanno eseguito a Frascati le misure cautelari nel frattempo concesse dalla Procura della Repubblica di Arezzo, riuscendo a trarre in arresto tutti e tre i soggetti che, nel frattempo, erano stati scarcerati avendo avuto accesso a misure meno afflittive.
Le due donne sono state tradotte al carcere di Rebibbia, mentre l’uomo è stato condotto presso l’istituto di detenzione di Rieti.