Cinque storie di persone normali del nostro tempo. Questo propone “Gli angeli non cadono” di Albano Ricci, edito da Bertoni, di cui ho recentemente promosso la presentazione presso la sala conferenze di Expo Comuni del Consiglio regionale a Firenze. E come si legge nel sito dell’editore, le storie racchiuse nel libro arrivano “da un tempo lontano. Sono cinque storie. Ognuna molto diversa. Anche le stagioni sono diverse. A volte sono i pomeriggi immobili estivi, appena dopo pranzo. A volte è gennaio. Quello che ti entra dentro le ossa. Sono luoghi diversi: città, lingue, stili. Sono persone in cerca di un ritmo giusto, di un amore sbagliato… Diremmo: in cerca d’autore. Sono personaggi che non fanno pena, non fanno tristezza, ma spesso commuovono.
Sono stato felice di accogliere in Consiglio regionale lo scrittore e amico Albano Ricci. Il suo libro, è un testo che ci invita alla curiosità e alla riflessione su tanti e diversi aspetti della nostra vita, sempre più complessa e sempre più frenetica. In un tempo complesso e difficile come il nostro, ‘Gli angeli non cadono’ ci invita a credere in un messaggio di speranza per il futuro”.
Questo libro è ricco di storie e nasce perché da sempre Ricci ha la passione di scrivere ma soprattutto di raccontare quello che lo ci circonda. Gli interessava raccontare le storie dei veri eroi che sono le persone comuni. Ha aspettato anni prima di pubblicarle, per discrezione e perché ha ritenuto che la pubblicazione di un libro sia un atto importante e quindi ha i suoi riti e i suoi tempi”. Ricci ha spiegato che il titolo del libro richiama quello della poesia che “fa da overture alla narrazione. È una storia molto bella ma anche molto triste. “Avevo vent’anni, ricorda l’autore, e scrivevo poesie e mia madre, da persona molto pratica, mi chiese di scriverne una per una sua amica che se n’era andata e allora scrissi ‘Gli angeli non cadono’ e, se cadono, imparano a volare”. Così ha voluto sottolineare l’autore.
Nel corso della stessa presentazione, lo stesso editore Bertoni, ha definito il libro “bello e commovente” ed ha sottolineato l’importanza del luogo in cui “si è ospiti, perché non è scontato che le istituzioni accolgano momenti in cui parlare di libri. A dialogare con l’autore, lo scrittore Riccardo Lestini e la giornalista della Nazione Laura Lucente che ringrazio particolarmente per la loro significativa presenza.
Marco Casucci