Si avvicinano le Elezioni Regionali e sono moltissimi i cittadini che ci avvicinano per conoscere le nostre indicazioni di voto.
La decisione che abbiamo preso è molto sofferta, meditata e ponderata.
Non è una scelta emotiva ed estemporanea ma è frutto di un ragionamento che cercheremo di illustrare.
Arriviamo al voto mentre si protrae una grave emergenza sanitaria che ci costringe a vivere in un clima difficile e del tutto particolare.
A soffrirne è l’economia del nostro territorio, soprattutto le attività di ristorazione e quelle ricettive, in una stranissima estate che ha visto la cancellazione d’importanti manifestazioni e di tutte le iniziative gastronomiche, graditissime a residenti e turisti.
Molte imprese hanno dovuto sospendere la loro attività con l’inevitabile contrazione dei posti di lavoro.
In un momento così difficile, la casta politica ha dimostrato di non saper rinunciare ai propri privilegi, odiosi ed incomprensibili, ed i consiglieri regionali hanno continuato a percepire l’indennità chilometrica anche nel periodo in cui non hanno potuto lasciare le loro abitazioni.
Qualcuno si è affrettato a precisare di aver devoluto tali somme in beneficienza (…) ma si fa del bene con i propri soldi non con quelli pubblici e i regolamenti, quando sono assurdi e sbagliati, devono essere modificati perché la gente è inferocita e non capisce.
Il nostro primo pensiero è alla Sanità, trasformata dalle Regioni in un pozzo senza fondo nelle mani di politici incompetenti, privi di scrupoli ed incapaci di erogare servizi essenziali.
Avremmo dato volentieri il nostro contributo al Centro Destra ma a precise condizioni: voto richiesto con un forte appello alla nostra comunità, pubblico riconoscimento del nostro contributo in questa campagna elettorale, promessa di un forte impegno nel territorio sulla base di un programma condiviso, aperto al contributo ed ai suggerimenti della cittadinanza.
Purtroppo ci sono pervenuti solamente messaggini privati con richiesta di preferenze ed abbiamo trovato nelle cassette della posta la pubblicità di alcuni candidati che hanno iniziato la caccia al voto con un grande, fondamentale ed illustre assente: il programma elettorale.
E’ davvero impossibile esprimere il nostro voto per chi si candida alla competizione regionale, continuando a dare una fiducia incondizionata a questa Amministrazione e continua a non percepire il clima particolare che si respira a Cortona perché la gente comincia a capire che lo sbandierato cambiamento è proprio una burletta.
Non è sufficiente che prendano privatamente le distanze da questo Sindaco a cui mettono i likes su Facebook (…), è indispensabile un ulteriore passo in avanti per restituire dignità al Consiglio Comunale e strapparlo al Padre Padrone che mortifica il dibattito, rendendo irrilevante il contributo della sua Squadra.
Gravissimo ed incomprensibile appare anche il ruolo della Lega che con i suoi cinque consiglieri comunali dovrebbe dettare l’agenda ed imporre le scelte più rilevanti mentre è condannata ad un ruolo marginale per l’assoluta inconsistenza dei suoi rappresentanti.
E’ perlomeno singolare che la Lega Cortonese esprima ben due candidati alle regionali quasi a voler testimoniare che esista una sorta di spaccatura tra i membri locali ed i loro sostenitori.
Nonostante le nostre origini politiche, anche la Sinistra avrebbe potuto godere del nostro appoggio ma vederla, a corto di idee e di programmi, rispolverare, alla vigilia del voto, la pregiudiziale antifascista non ci sembra il modo migliore per dare un’immagine migliore ed attrarre consensi.
Ha voluto fare, ancora una volta, una scelta anacronistica ed incomprensibile con l’illusione che l’antifascismo sia il requisito più importante per fare bene e per dare risposte ai cittadini.
Centro Destra e Centro Sinistra, con la scomparsa delle ideologie, parlano un linguaggio drammaticamente identico e sono diventate un’unica scatola vuota, dove confluiscono argomentazioni prive d’identità e di contenuti…
Sempre la stessa politica, la stessa mentalità, gli stessi metodi, gli stessi smisurati appetiti e tanti incredibili cambi di casacca, all’insegna dell’indecenza assoluta!
Con tutta la buona volontà, diventa un’impresa impossibile esprimere un’indicazione di voto per un partito o peggio ancora per un singolo candidato.
La politica non può diventare il metodo più pratico, veloce e disinvolto per consentire a qualche disgraziato ondivago che nella vita non ha saputo fare altro di sbarcare il lunario.
La politica DEVE tornare ad essere al servizio del cittadino e non lo strumento per ottenere privilegi e vantaggi personali.
Cortona Patria Nostra continua a crescere e ad assolvere un ruolo fondamentale: non lista ideologica ma movimento trasversale di popolo, capace di attrarre persone il cui unico comune denominatore è l’amore per il territorio, un progetto serio ed innovativo, un percorso coerente che, alla fine, ci vedrà vincenti.
Non vengano a cercare i nostri voti perché sarebbe inutile.
Non facciamo i “preziosi” e non siamo in vendita: semplicemente non se li meritano.