L’Etruria

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Ad Arezzo arriva il teleconsulto neuroradiologico

. La trasmissione in rete dei dati riduce tempi e spostamenti

Ad Arezzo arriva il teleconsulto neuroradiologico

Ogni anno nella nostra Azienda ci sono in media 250-300 casi di trauma cranio-vertebrale, ictus/stroke, ipertensione endocranica, infezioni del sistema nervoso centrale, stato epilettico,  per i quali è fondamentale avere una  tempestiva gestione clinica, con una scelta appropriata sulla opportunità e sui tempi del trasferimento verso un centro specializzato.

Per la Azienda Usl 8 come per il resto della Toscana sud (area vasta) il centro  di riferimento specialistico di livello superiore è l’unità operativa di Neuroradiologia e Interventistica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena (Scotte).

Quando un paziente con quelle patologie arriva in un ospedale della nostra provincia o viene preso in carico dal sistema di emergenza urgenza  si procede ad una prima diagnosi clinica per poi passare a quella strumentale. Secondo una serie di valutazioni scientifiche e cliniche, i sanitari possono decidere di inviare il paziente direttamente alle Scotte, oppure di sottoporlo ad esame diagnostico (tac o risonanza magnetica o pet).

A questo punto del percorso si può rendere necessaria una consulenza che può essere richiesta dai vari specialisti delle aziende sanitarie (radiologo o clinico che ha in carico il paziente) per valutare l’opportunità di un suo trasferimento verso un  centro specializzato.

Fino ad ora da uno degli nostri ospedali partiva una ambulanza o una automedica di servizio con le immagini per la consulenza. Altre volte partivano insieme immagini e  paziente. E spesso il paziente, dopo la consulenza, tornava indietro.

Da qualche giorno tutto questo è cambiato. Lo sviluppo delle attrezzature tecnologiche e dei sistemi informativi in dotazione alle Aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione Toscana rendono oggi possibile la Teletrasmissione (Teleradiologia), cioè la trasmissione a distanza di immagini radiologiche per scopi di consulto o di diagnosi. Una procedura in grado di garantire risposte adeguate e tempestive, sopratutto in particolari situazioni di urgenza.
Due i principali vantaggi: da una parte garantisce al paziente il trattamento e la gestione tempestiva in qualunque punto dell'area vasta si trovi, (far viaggiare i dati invece dei pazienti) e dall'altra consente al clinico e al radiologo di base una crescita professionale di tipo neuroradiologico potendosi confrontare e discutere con lo specialista d'organo di riferimento.

Tutta la procedura, che riguarderà 250-300 casi all’anno,  viene svolta nel pieno rispetto della privacy dei pazienti.