Le malattie respiratorie sono diventate la seconda causa di ospedalizzazione e di morte in Italia e nella nostra Regione. Le tecniche diagnostiche in ambito pneumologico sono in continuo perfezionamento per far fronte alle tante patologie che possono colpire i polmoni e l’intero apparato respiratorio. In particolare l’Ecografia Toracica ha avuto importanti sviluppi applicativi sia nel paziente ambulatoriale sia nella gestione del paziente critico in UTIR. L’ecografia al torace è una tecnica diagnostica non invasiva basata sull’uso degli ultrasuoni; questa permette di visualizzare rapidamente l’interno della cavità toracica per verificare la presenza di fluidi in eccesso nello spazio pleurico.
L’ecografo toracico e il suo utilizzo saranno gli argomenti protagonisti del corso di base che si svolgerà il 15 e il 16 ottobre presso la biblioteca dell’ospedale San Donato di Arezzo. Obiettivo principale dell’iniziativa, fornire le conoscenze degli aspetti tecnici, i vantaggi e i limiti dell’ecografia toracica nei suoi campi di applicazione pratica e nei diversi quadri clinici che si possono presentare nella vita quotidiana.
“L’ecografia toracica in pneumologia interventistica – spiega Raffaele Scala, Direttore dell’unità operativa di Pneumologia della Asl8, nonché presidente della sezione regionale AIPO Toscana e organizzatore e responsabile scientifico della due giorni di studio - ci può indirizzare verso un corretto iter diagnostico interpretativo attraverso una sicura e mirata esecuzione della manovra invasiva diagnostica e terapeutica; è per questo motivo che l’ecografia toracica può essere considerata a ragion veduta una moderna tecnica integrativa nell’imprescindibile semiotica del torace”.
Tra le tecniche ecografiche più innovative utilizzate attualmente in UTIR rientra l’EBUS, donato dal Calcit alla Pneumologia di Arezzo. L’utilizzo dell’EBUS verrà ampiamente descritto e illustrato durante il corso: è un video broncoscopio che consente di eseguire un esame diagnostico di endoscopia toracica (broncoscopia Ebus) per diagnosticare anche le più piccole avvisaglie del tumore al polmone, intervenendo con precisione ed efficacia all’interno delle vie bronchiali.
Il corso si svilupperà in quattro sessioni che si svilupperanno tra giovedì e venerdì con una partecipazione di dieci giovani pneumologi selezionati fra i migliori specialisti under 40.