Con il titolo “RACCONTI MINORI”, il filmato elaborato dalle seconde classi dell’Istituto Vegni Alberghiero si aggiudica il Terzo Premio, per aver affrontato i temi della legalità e del processo minorile con “originalità, innovazione e creatività”.
Ieri a Firenze all’interno di un Teatro gremito di giovane pubblico, alla presenza del Presidente del Tribunale dei Minori Luciano Trovato, i ragazzi del Vegni hanno ricevuto il premio di € 200,00 dalle mani del Presidente di Corecom Enzo Brogi.
Protagonisti i Giovani Studenti, la Giustizia, la Legalità e la Costituzione all’interno di un articolato progetto che li ha visti impegnati in diverse fasi: dalla preparazione del gioco di ruolo attraverso l’interpretazione delle diverse parti contemplate dal copione “Una palestra da sballo”, una storia processuale incentrata sul reato di spaccio all’interno di un istituto superiore; alla giornata di formazione condotta dal Presidente Luciano Trovato e dai Giudici Onorari presso l’Aula Magna dell’Istituto Vegni nella quale i ragazzi hanno approfondito le tematiche del processo minorile; fino alla fase più emozionante e coinvolgente durante la quale i giovani delle seconde hanno interpretato ciascuno il proprio ruolo nella solennità sacrale del Tribunale dei Minori di Firenze.
I ragazzi sono tornati al Vegni con una meritata medaglia di bronzo e un’esperienza di alta formazione nell’ambito di “Costituzione e Cittadinanza”.
IL PROGETTO E I SUOI CONTENUTI
L’iniziativa, promossa dal tribunale dei Minori di Firenze e dall’Associazione Ciak, nasce dalla constatazione dell’efficacia che un’azione sinergica di scuola e giustizia può esercitare nella prevenzione del disagio giovanile e nello sviluppo e affermazione della cultura della legalità. In questo contesto, l’azione è indirizzata a mettere in atto strumenti e metodologie attive volti a rivedere e delimitare modelli educativi e relazioni inter-generazionali nei confronti di adolescenti che, spesso, si trovano a vivere dimensioni esperienziali dove il confine tra legalità e illegalità, giusto e ingiusto, reale e virtuale, appare sempre più confuso e labile.
Il progetto
Fase centrale del progetto è stata la simulazione di un processo penale minorile in una vera aula di giustizia. I ragazzi hanno partecipato in veste di attori (di giudici dibattimentali, pubblici ministeri, imputati, persone offese e testimoni) con la collaborazione, la supervisione e la presenza di giudici togati, onorari, avvocati e personale esperto in tematiche psicologiche e sociali. Il processo simulato si è sviluppato su un copione liberamente redatto (messo a disposizione dalla compagine associativa “Ciak - Formazione e Legalità”) che si basa su fatti-reato relativi a processi penali recitati - nella fase dibattimentale - presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro. Prima, durante e dopo le simulazioni sono stati svolti momenti di formazione, discussione ed elaborazione delle tematiche affrontate, in termini di legalità e di rapporto Cittadino/Stato.
Al termine del percorso didattico, il progetto prevedeva la valutazione di un’apposita commissione (sulle capacità interpretative dimostrate nella simulazione e sui contenuti di un prodotto multimediale relativo al tema trattato), valutazione che ha trovato espressione ieri in un momento ufficiale di premiazione delle scuole e dei ragazzi più meritevoli.
Gli obiettivi del progetto
Il progetto ha inteso sensibilizzare i ragazzi sul tema della legalità coinvolgendoli in prima persona in un percorso formativo ed educativo guidato dai docenti, dagli operatori dell’Associazione “Ciak – Formazione e Legalità” e del Tribunale per i Minorenni di Firenze.
Le attività svolte sono state:
Pianificazione e organizzazione incontri di formazione con il personale docente in Tribunale;
Pianificazione e organizzazione di incontri formativi con gli studenti dei gruppi classe interessati;
Pianificazione e organizzazione incontri di formazione con i gruppi-classe/interclasse curati dagli operatori dell’Associazione “Ciak – Formazione e Legalità” e del Tribunale per i Minorenni di Firenze;
Mini documentari girati sia nelle scuole che in tribunale per testimoniare l’evolversi ed il maturare del progetto
Organizzazione e gestione dei giochi di simulazione creativa;
Pubblicazione contenuti ed eventi;
Realizzazione di un prodotto multimediale;
Premiazione finale;
Valutazione degli esiti del progetto e diffusione dei risultati.
Associazione Ciak – Formazione e Legalità
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI FIRENZE
L’iniziativa nasce dalla constatazione dell’efficacia che un’azione sinergica di scuola e giustizia può esercitare nella prevenzione del disagio giovanile e nello sviluppo e affermazione della cultura della legalità. In questo contesto, l’azione è indirizzata a mettere in atto strumenti e metodologie attive volti a rivedere e delimitare modelli educativi e relazioni inter-generazionali nei confronti di adolescenti che, spesso, si trovano a vivere dimensioni esperienziali dove il confine tra legalità e illegalità, giusto e ingiusto, reale e virtuale, appare sempre più confuso e labile.
Il progetto
Fase centrale del progetto sarà la simulazione di un processo penale minorile in una vera aula di giustizia. I ragazzi partecipano in veste di attori (di giudici dibattimentali, pubblici ministeri, imputati, persone offese e testimoni) con la collaborazione, la supervisione e la presenza di giudici togati, onorari, avvocati e personale esperto in tematiche psicologiche e sociali. Il processo simulato si sviluppa su un copione liberamente redatto (messo a disposizione dalla compagine associativa “Ciak - Formazione e Legalità”) che si basa su fatti-reato relativi a processi penali recitati - nella fase dibattimentale - presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro. Prima, durante e dopo le simulazioni sono previsti momenti di formazione, discussione ed elaborazione delle tematiche affrontate, in termini di legalità e di rapporto Cittadino/Stato.
Al termine del percorso didattico, le valutazioni di una apposita commissione (sulle capacità
interpretative dimostrate nella simulazione e sui contenuti di un prodotto multimediale relativo al tema trattato) troveranno espressione in un momento ufficiale di premiazione delle scuole e dei ragazzi più meritevoli.
I destinatari
Alunni e gruppi classe/interclasse delle scuole secondarie di I e II grado della Toscana
Gli obiettivi del progetto
Il progetto intende sensibilizzare i ragazzi sul tema della legalità coinvolgendoli in prima persona in un percorso formativo ed educativo guidato dai docenti, dagli operatori dell’Associazione “Ciak – Formazione e Legalità” e del Tribunale per i Minorenni di Firenze.
Le attività
Pianificazione e organizzazione incontri di formazione con il personale docente in Tribunale;
Pianificazione e organizzazione di incontri formativi con gli studenti dei gruppi classe interessati;
Pianificazione e organizzazione incontri di formazione con i gruppi-classe/interclasse curati dagli operatori dell’Associazione “Ciak – Formazione e Legalità” e del Tribunale per i Minorenni di Firenze;
Mini documentari girati sia nelle scuole che in tribunale per testimoniare l’evolversi ed il maturare del progetto
Organizzazione e gestione dei giochi di simulazione creativa;
Pubblicazione contenuti e eventi;
Realizzazione di un prodotto multimediale;
Premiazione finale;
Valutazione degli esiti del progetto e diffusione dei risultati.
Durata e tempistica del progetto
Realizzazione del progetto: Novembre 2018– Maggio 2019. La fase relativa alle simulazioni si svolgerà nella giornata del Sabato, per tutta la durata del progetto, presso il Tribunale per i Minorenni.
Metodologie
Le attività didattiche privilegeranno il modello laboratoriale che prevede il coinvolgimento diretto dei docenti curricolari e del personale esperto dell’Associazione “Ciak -Formazione e Legalità” in sinergia con gli operatori del Tribunale per i Minorenni di Firenze ed il suo Presidente con il ruolo di referenti per la programmazione e il sostegno al lavoro collettivo. Le metodologie didattiche faranno ricorso a metodi attivi e partecipativi (Problem-solving, Role-Playing), saranno organizzati giochi di ruolo e simulazioni di processi con i gruppi classe e docenti referenti.
Valutazione del progetto
Ai fini della valutazione del progetto saranno predisposti questionari di valutazione dell’esperienza e raccolta di dati di interesse dei fenomeni oggetto delle simulazioni. Su richiesta delle scuole potranno essere sviluppati eventi formativi su specifici temi presso gli istituti scolastici.
Evento finale
Un convegno finale, finalizzato alla diffusione dell’esperienza e alla massimizzazione dei risultati attesi concluderà l’attività progettuale. E’ prevista la premiazione dei progetti vincitori valutati dalla Commissione composta dal Prefetto, dal Garante per l’Infanzia, dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, dal Presidente e dal Procuratore del Tribunale per i Minorenni e dal Presidente dell’Associazione “Ciak