L’Etruria

Redazione

Benvenuti a Portole!

I giovani aretini Jacopo  e Giada sono i nuovi abitanti della nostra montagna

Benvenuti a Portole!

Da oltre un anno a Portole, sulla bella terrazza che dà sul Lago Trasimeno e a cento metri dal noto albergo-ristorante Lunghi, sono venuti a vivere i giovani aretini Jacopo Lapi e la sua compagna Giada Fusci.

Jacopo, ventisette anni e Giada, venticinque anni, vivono nella bella casa di nonno Antonio Fragai e di nonna Anna Antolini, custodi doc della nostra montagna e che, a partire dagli anni 1970, quando si sposarono, hanno saputo trasformare il loro podere in una moderna azienda agrituristica.

L’azienda agrituristica “Casa Montana”, infatti, ora ha trovato eredi in gamba ed appassionati e la nostra bella montagna due giovani custodi , che sapranno portare avanti molto bene il lavoro agricolo-selvicolo e il cammino economico e sociale, iniziato oltre un secolo fa dai bisnonni e, nel novecento, reso moderno e meccanizzato da nonno Tonino e da nonna Anna.

Nei giorni scorsi mi sono fermato a salutare i miei amici Tonino ed Anna e, nel vedere al lavoro con loro, Jacopo e Giada me li sono fatti presentare ed ho avuto con loro una breve, ma simpatica e significativa chiacchierata.

Ho chiesto loro il perché della loro scelta di venire a vivere a Portole e, tra l’altro, Jacopo mi ha detto: “ Abbiamo frequentato l'istituto alberghiero, dove ci siamo diplomati e dopo alcuni anni di lavoro nella ristorazione ad Arezzo, abbiamo deciso di trasferirci e di condurre assieme ai miei nonni l'azienda agricola di famiglia.

I motivi che ci hanno spinto a fare questo cambio di vita sono stati sicuramente l'affezione per il posto, nel quale ho trascorso gran parte dell'infanzia, l'allontanamento dalla frenesia delle città e l'opportunità di dare continuità all'azienda agricola e al suo agriturismo, che i miei nonni hanno creato e condotto sino al mio arrivo e della mia compagna.

Qui abbiamo la possibilità di coltivare e far conoscere i prodotti dei nostri terreni, come l'aglione e lo zafferano; disponendo di terreni boschivi produciamo legna da ardere; abbiamo un oliveto e una castagneta da cui prendiamo i frutti.

A causa di alcune regole e vincoli, che sono stati inseriti in questa zona montana, l'ampliamento o la realizzazione di nuovi ed esistenti progetti è resa quasi impossibile,complicata ed onerosa, ma, nonostante questi ostacoli, vogliamo continuare a mantenere vive le tradizioni e la vita di montagna”.

Jacopo è figlio di Luigi Lapi e Gabriella Fragai, figlia maggiore di Tonino ed Anna; ha una sorella che si chiama Sara. Giada è figlia di Giampiero Fusci e Sabina Garzi; ha una sorella che si chiama Isabella.

A Jacopo e Giada non solo un sincero ed affettuoso “ Benvenuti a Portole !” ( rinomata  località dell’antico borgo di Casale e, dal 1970 , aggregata a Borgo Tornia ) , ma soprattutto l’augurio di potere programmare la loro nuova, amata vita di montagna senza tutte quelle pastoie burocratiche e quei vincoli urbanistici e ambientali, che, se si vuole rivitalizzare la montagna cortonese, vanno rimossi e superati. “Superati  al più presto, come mi hanno detto all’unisono Jacopo e Giada, altrimenti alla lunga saremo costretti a fare come tutti i giovani di quassù che sono emigrati per poter vivere senza quei lacci e laccioli burocratici,che negli ultimi trent’anni hanno reso quasi un deserto umano la nostra bella montagna, che , nei secoli passati, era stato il territorio più popoloso del comune di Cortona”.

Grazie del vostro arrivo, cari Jacopo e Giada, con l’augurio che davvero vengano superati gli ostacoli che, a partire dagli anni 1990, le nostre istituzioni hanno inventato per continuare a mantenere spopolata la montagna cortonese dopo la dolorosa e traumatica emigrazione del ventennio 1960-1980.

Ivo Camerini