Proseguono e sono ormai in fase di ultimazione i lavori delle scalette che dalle “curve dell’esse”, a metà tra Chiusi Scalo e Chiusi Città, permetteranno di raggiungere in sicurezza e con un suggestivo percorso pedonale la zona della “pesa” ovvero uno degli accessi alla parte alta e storica della cittadina etrusca. Una volta che il percorso alternativo sarà terminato la città di Chiusi potrà dire di essere a tutti gli effetti anche una città del trekking urbano visto che cittadini e turisti avranno la possibilità di percorrere a piedi tutto il tratto di strada che connette il centro storico allo scalo e oltre.
Come da promesse di mandato l’attuale giunta comunale ha lavorato nel corso degli anni per unire i due agglomerati urbani più popolosi del Comune etrusco e da queste intenzioni sono infatti nati i marciapiedi che dal centro storico proseguono, in una lunga passeggiata, praticamente ormai fino alla zona industriale delle Biffe (lavori in corso in via di completamento).
“La nostra città – dichiara il sindaco – può vivere anche sotto il segno del muoversi lento e l’ultimazione del percorso delle scalette Zilath offrirà da un lato ai cittadini la possibilità di spostarsi senza l’utilizzo di automobili e ai turisti l’occasione di scoprire un angolo della città molto suggestivo. Questi lavori permetteranno di continuare ad inseguire quell’obiettivo di rendere la nostra città ancora più accogliente sia per chi la vive quotidianamente sia per chi la scegli come meta delle proprie vacanze.”
Dopo la sistemazione delle scalette di Rione Carducci, recentemente inaugurate con un bagno di folla tanto erano attesi i lavori, il restauro delle scalette Zilath, che saranno ultimate nelle prossime settimane, rappresenta un’altra conferma della volontà dell’amministrazione comunale di scommettere anche sull’aspetto del trekking urbano per valorizzare ancora di più la città di Chiusi. Aspetto che tra l’altro la città dimostra di apprezzare particolarmente visto che quotidianamente i percorsi realizzati sono battuti da tanti cittadini che hanno riscoperto la bellezza del muoversi a piedi.