Difesa del suolo per prevenire il dissesto idrogeologico, valorizzazione dell'agricoltura attraverso una corretta gestione dell'acqua per uso irriguo. Sono questi i temi del secondo appuntamento che si è svolto oggi organizzato dal Consorzio 2 Alto Valdarno per celebrare la Settimana della Bonifica. Il Consorzio ha dato vita a una giornata concentrata su due punti chiave della Valdichiana con un focus sull’irrigazione destinata all’agricoltura, settore qui di grande importanza economica. La mattina, che si è svolta nella Valdichiana senese, con ritrovo presso la vasca di alimentazione del distretto 42/43 in località Valiano di Montepulciano (Si) dove sono stati mostrati i lavori eseguiti nella zona di Montepulciano (Si) che hanno portato alla realizzazione del nuovo distretto irriguo con l’acqua dell’invaso di Montedoglio, che sarà gestita dal Consorzio e che interesserà 828 ettari di coltivazioni specializzate e di alto valore aggiunto, circa il 50% della superficie totale della previsione progettuale complessiva del distretto.
Per Paolo Tamburini, presidente del Consorzio: «Andiamo a gestire impianti all'avanguardia che danno risposte alle necessità di aziende agricole che hanno produzioni ad alto valore aggiunto, come quelle del settore del vivaismo». «Anche gli altri distretti irrigui - conclude Tamburini - andrebbero ammodernati per renderli efficienti come questi nuovi che inauguriamo oggi».
Nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sul versante aretino, precisamente a Castiglion Fiorentino (Ar) dove in località La Nave è stato illustrato il nuovo impianto irriguo appena entrato in funzione e gestito dal Consorzio. La superficie irrigabile del lotto realizzato è di 320 ettari su una previsione complessiva del distretto di 1.780 ettari. La giornata è stata conclusa dal workshop al quale hanno preso parte le autorità e le organizzazioni agricole che si è tenuto presso la Sala del Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino (Ar).
La giornata è stata anche un importante momento di studio ed una vera e propria lectio magistralis “in campo” sulle tecniche di distribuzione dell’acqua ad uso irriguo con la partecipazione dei laureandi del Corso di Impianti Idraulici della facoltà di Ingegneria dell’ Università degli Studi di Firenze accompagnati dal loro docente Prof. Ing. G. Federici.
Alla giornata hanno partecipato i Sindaci dei comuni interessati, il presidente dell’Ente Acque Umbro Toscano, Renzo Boretti, le amministrazioni provinciali di Arezzo e Siena, i laureandi della Facoltà di Ingegneria Corso di Impianti Idraulici dell’Università degli Studi di Firenze e lo Studio Chiarini Associati di Arezzo.