Lunedì 29 giugno si celebrerà a Montepulciano il 71° anniversario della Liberazione, avvenuta il 29 giugno 1944, quando i reparti inglesi giunsero alle porte della città. Questo appuntamento, uno dei più sentiti dalla popolazione poliziana, inizierà alle 17 con un corteo che attraverserà l’intero centro storico, preceduto dal gonfalone del Comune e dai labari dell’ANPI e delle varie associazioni cittadine, con l’accompagnamento della Banda dell’Istituto di Musica “H. W. Henze”.
La prima sosta del corteo sarà in Borgo Buio, per l’omaggio al sacrificio del partigiano Giuseppe Marino; si proseguirà quindi per i giardini di Poggiofanti, con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Partigiani e l’intervento di un rappresentante dell’Amministrazione comunale.
Quest’anno le celebrazioni saranno arricchite da un doveroso omaggio ai caduti civili del bombardamento avvenuto alla Villa Bossona il 30 maggio 1944. Questa parte dell’evento celebrativo prenderà inizio alle 18,45 quando il corteo si sposterà nella ex-aia di questa villa, situata a circa quattro chilometri dal centro abitato, per rivivere – anche attraverso la testimonianza indiretta di una persona scampata per puro caso alla morte – momenti salienti della tragedia. Quel giorno, sei persone, tra cui due bambini, morirono sotto un bombardamento delle forze alleate; e questo sarà ricordato perennemente da una lapide che sarà scoperta in questa occasione. Ma di quel giorno rimane ancora oggi un’altra testimonianza: il tridente di un forcone che la violenza delle esplosioni scagliò contro il tronco di un cipresso e che, ancora oggi, dopo oltre settant’anni, è ancora infisso al suo posto.
Ma tra partigiani, civili e militari, furono numerosi altri i caduti durante le concitate vicende della Liberazione di Montepulciano; un evento che a fronte della riconquista della libertà e della riappacificazione sociale, comportò tragedie che segnarono a lungo molte famiglie poliziane e l’intera comunità.