L’Etruria

Redazione

Coronavirus: tutelare tutti , tutelare i lavoratori !

In troppi anche da noi non credono alle regole sanitarie imposte dal governo sabato scorso

Coronavirus: tutelare tutti , tutelare i lavoratori !

Premesso che il virus potrebbe colpire anche osservando rigidamente le regole date dal governo e dalle autorità sanitarie e premesso che non guarda in faccia a nessuno, sarà bene che ognuno di noi si metta bene in testa l’antico detto dei nostri nonni: Aiutati che Dio ti aiuta.

Perché ritorniamo sul coronavirus e sulle regole che da sabato ci sono state indicate? Perché stamani  dovendo andare al supermercato a fare un po’ di spesa  e alla Posta per fare dei versamenti perché se non si paga poi ci arriva la mora (abbiamo anche l’assurdità che proprio in questi giorni è giunta  la famigerata tassa sui fossi che, seppur obtorto collo, da troppi anni paghiamo anche se poi non vediamo grandi risultati di regimazione delle acque) ho incontrato non troppa attenzione al mantenimento delle distanze sia all’aperto che al chiuso.

La gente ha ancora fretta e a me che alle poste chiedevo di entrare uno alla volta hanno pure tirato dietro qualche improperio. Idem alla fila alle casse del supermercato. Naturalmente non mi sono lasciato intimidire e ho chiesto l’osservanza del metro di distanza alla cassa e l’ingresso di uno alla volta alle poste.

Quello che mi ha colpito è stato però sia nell’uno e nell’altro caso la non tutela adeguata dei lavoratori sia alle poste sia al supermercato. E no! Su questo, avendo fatto parte a suo tempo dell’ufficio studi di un sindacato, non posso transigere e chiedo a chi ha autorità pubblica ed interesse ai lavoratori di attivare subito le dovute tutele. Con vetri divisori, con maschere utili e quant’altro.

Se vogliamo salvaguardare un minimo di funzionalità dei nostri servizi e delle attività commerciali dobbiamo far sì che i lavoratori siano tutelati. E nei piccoli negozi e nei mercati al dettaglio si mandino gli addetti a vigilare. Naturalmente anche nelle piccole e medie fabbriche e nei posti di lavoro pubblico e privato.

Se l’unico modo per fermare e rallentare il virus sono le regole che ci sono state date sabato scorso ( forse troppo tardi) occorre che tutti le rispettiamo altrimenti si coinvolgano in maniera cogente forze dell'ordine e dell'esercito  per farle rispettare.

Sulla salute non si scherza e non si fa i furbi. Fino a che siamo nel livello epidemia possiamo curare tutti ci dicono i nostri medici. Se si va nella pandemia il rischio è che tra un giovane ed un anziano si lascino a se stessi l’anziano e  l’ammalato per altre cause. E questo non è civile , né morale.

Rallentiamo il nostro andare e mandiamo per un po' di tempo al diavolo il famoso "dio quattrino" della società neoliberista. Seguiamo per questi 15/20 giorni una vita più lenta e più attenta alle persone, al nostro prossimo.

Un plauso invece va agli uffici delle nostre banche locali che, come mostrano le foto di corredo scattate sempre stamani, hanno innalzato divisori , più o meno alti, in vetro o in plexiglas tra lavoratori e clienti.

Come si diceva all’inizio : aiutati che Dio ti aiuta, ma chi a livello locale ha il dovere di controllare non si risparmi nel far rispettare quanto deciso dall’autorità sanitaria (nazionale e locale) e di governo ( nazionale e locale). Hic Rhodus, hic salta!

Ivo Camerini