Nella notte è stata lasciata una pianta in vaso in vicolo Polveroso a Cortona. Gli autori del gesto, fedeli al loro stile goliardico e provocatore, sono i militanti di CasaPound, visto il clamore che la vicenda ha sollevato nella vita cortonese: amare Cortona è un dovere, abbellirla non può essere un'infrazione. È proprio infatti sulla base di ciò che la notizia uscita nei giorni scorsi riguardo la richiesta di rimozione, da parte dell'amministrazione comunale, di alcuni vasi e una panchina posti in "vicolo Polveroso" a Cortona rappresenta un gesto sconsiderato.
Un gesto semplice, quello pensato da CasaPound, che però vuole esprimere vicinanza agli abitanti, i cui fiori sono stati tolti dal vicolo. "Decisioni come questa non possono lasciarci indifferenti- afferma Alessandro Pallini, portavoce di CasaPound Cortona- infatti con questo nostro gesto simbolico vogliamo spronare i residenti nella continuazione di quella magnifica opera di riqualificazione che si erano impegnati ad intraprendere.”
“Si tratta – aggiunge Pallini – di un'opera apprezzabile di arredo urbano, per di più totalmente a proprio carico, ed in un certo senso anche utile per l'aspetto di ritenuta sociale. La scelta della pianta di bosso non è certo casuale: questa pianta rappresenta nella tradizione la costanza, la perseveranza.”
L'essenza del suo legno venne usata per secoli per costruire le bussole, strumento che dalla pianta prende appunto il nome; ciò come invito a tutti di non perdere la Stella polare, il proprio Nord, ovvero quell'asse di rettitudine che dovrebbe governare le nostre esistenze, specie quelle di chi ci amministra. Addobbare, abbellire le pertinenze delle proprie abitazioni non può essere perseguito. Lo dice in primo luogo il buon senso.
“Lungi da noi però - prosegue Pallini- voler far polemica futile sul caso 'vicolo Polveroso', a tal riguardo appoggiamo ed aderiamo in pieno alla proposta di Michele Lupetti che lancia dalle colonne del suo editoriale, e chiediamo all'amministrazione elasticità e buon senso, non la solita grigia interpretazione di norme e cavilli burocratici.”
«Ho marciato cinque ore coi fanti, su per i monti. Sono passato su prati pieni di violette. Ho legato rami di mandorlo e di pesco alle lance delle bandiere. Ho visto l'adorazione negli occhi dei soldati, l'adorazione e la felicità» era scritto sul biglietto lasciato sulla pianta da CasaPound. La citazione dannunziana mostra come la vista di rami fioriti ed il loro profumo rallegrasse persino i soldati in marcia al ritorno dalla battaglia e vorremmo che anche i funzionari del comune di Cortona avessero a volte la stessa sensibilità estetica.
“La bruttezza si sconfigge applicando la bellezza – conclude Pallini - perché quindi non adottare tale principio per questo caratteristico vicoletto e, perché no, anche in tutto il centro storico, spronando i residenti ad una salutare ed incruenta 'competizione non agonistica' per rendere più esteticamente apprezzabili le pertinenze delle loro abitazioni? Ne beneficerebbe sicuramente tutta la nostra comunità cittadina".