Priorità alla chirurgia elettiva e alla ricerca di anestesisti anche con modalità innovative e straordinarie. Sono queste le risposte della Asl alle richieste dei rappresentanti politici presenti stamani al «Santa Margherita». Un incontro di oltre un’ora dove è stato fatto il punto sull’attualità e sull’impegno contro il Covid19 dell’ospedale della Valdichiana e dove si è iniziato a parlare della ripartenza delle varie specializzazioni.
Erano presenti il sindaco di Cortona Luciano Meoni, l’assessore alla Sanità Silvia Spensierati, il presidente del Consiglio comunale Nicola Carini, il vice presidente del Consiglio regionale Marco Casucci e il consigliere regionale Gabriele Veneri. Per la Asl, insieme al direttore generale Antonio D’Urso, erano presenti la direttrice del presidio ospedaliero Barbara Innocenti e la direttrice di distretto Anna Beltrano.
In primo piano la previsione di una nuova crescita dei ricoveri e quindi la centralità dell’ospedale della Valdichiana come centro di cure intermedie anche in questa fase della pandemia che si annuncia complessa. È stata la dottoressa Innocenti a fare il punto sullo stato dell’arte e poi la palla è passata ai rappresentanti regionali. Veneri ha puntato l’attenzione sulla chirurgia oculistica e sulle performance del pronto soccorso, ribadendo la necessità di un deciso cambio di passo: maggiore dinamicità sia per la programmazione che per l'urgenza. Casucci ha rimarcato l’impegno ineccepibile della Fratta sul Covid19 e ha richiesto che si provveda quanto prima alla nomina del primario di Chirurgia e di prevedere in futuro due posti di terapia sub intensiva.
Attualmente l’attività chirurgica alla Fratta è ridotta per la priorità data alle cure intermedie Covid19 e per la carenza (generalizzata in tutto il Ssn) di anestesisti, ha spiegato la dottoressa Innocenti che ha anche sottolineato la diminuzione degli accessi a tutti i pronto soccorso del territorio aretino nel periodo pandemico.
Il sindaco Meoni ha richiesto una migliore organizzazione del pronto soccorso e delle relazioni con gli utenti. Sulla funzionalità dell’ospedale, il primo cittadino ha puntato su Ortopedia, Chirurgia, Medicina e Cardiologia, sulla scorta anche di quanto dichiarato recentemente dal presidente della Regione Eugenio Giani.
D'Urso ha annunciato la ricerca di soluzioni innovative e straordinarie di specialisti in Anestesia e Rianimazione. Confermata in ambito regionale l'opzione del finanziamento delle borse di studio, ma il dg ha anche richiesto ad Estar la possibilità di appaltare servizi di anestesia in modo da agevolare il lavoro della chirurgia elettiva negli ospedali della Asl. Una strada da utilizzare per raggiungere il più rapidamente possibile all'obiettivo di riportare a regime l'attività chirurgica nei vari ospedali, compreso il «Santa Margherita». L'aumento della disponibilità di anestesisti e rianimatori potrebbe portare anche all'attivazione di posti di terapia sub intensiva alla Fratta. Per D'Urso il futuro di questo ospedale passa per il rafforzamento della Chirurgia elettiva, della Medicina e, come condiviso con il sindaco Meoni, con l'obiettivo di essere pronti al rilancio dell'ospedale della Valdichiana nel post Covid.