La guardia interdivisionale interna non sparisce. Gli interventi chirurgici non sono ridotti al lumicino, anzi, sono aumentati, sia nel biennio 2016 – 2017 che nel primo semestre del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+111 interventi). Gli accessi al Pronto Soccorso sono sostanzialmente stabili e vedono il 22% dei pazienti provenire da altre zone, comprese quelle extraregionali.
“Credo che debbano essere i numeri a rispondere alla politica locale, nello specifico a LeU, che attacca l’ospedale della Fratta – dichiara Enrico Desideri, direttore generale della Asl Toscana sud est – Attacchi fondati su un passaparola che ha ben poco di istituzionale e non porta a niente di costruttivo. Anzi, disincentiva i professionisti e i cittadini. I numeri, appunto, dimostrano che quello della Fratta è un ospedale in linea rispetto agli standard organizzativi per la risposta in Emergenza-Urgenza, declinati sia da normative nazionali che da documenti regionali applicativi, previsti per la categoria di ospedale a cui quello della Fratta va ricondotto, ovvero un ospedale territoriale che deve garantire la funzione di Pronto Soccorso con trasferimento dei casi clinici più complessi, compresa la Chirurgia d'Urgenza”.
Altri dati confermano l’attività del “Santa Margherita” e la sua crescita:
la percentuale di residenti che si rivolge all'ospedale nel triennio 2015-2017 è passata dal 68% al 75%; è presente un centro PMA di I, II e III livello, di tipo pubblico, che è riferimento di Area Vasta, conosciuto a livello nazionale con affluenza extraregionale importante.
L'attuale organizzazione dell'ospedale Santa Margherita La Fratta prevede la presenza in Pronto Soccorso di 1 medico H24 e di un medico dell'emergenza territoriale H24, la presenza in orario notturno e festivo di 1 medico in guardia attiva appartenente alla UOSD Cardiologia e da specialisti in pronta disponibilità e specialisti che sono invece presenti H12 dal lunedì al sabato. L'attività diagnostica radiologica e di laboratorio è garantita in presenza attiva nelle 12 ore diurne e con reperibilità tecnica notturna e festiva con telerefertazione da postazione di guardia attiva all’ospedale di Arezzo.
Per quanto riguarda la guardia interdivisionale notturna, nessuna modifica è stata apportata. E' in fase di studio e di condivisione con i professionisti interessati un'ipotesi di riorganizzazione interna in base a modelli già esistenti in altre strutture aziendali analoghe (vedi Sansepolcro): in ogni caso la guardia non sarebbe mai effettuata dai medici convenzionati del 118, che possono però intervenire in reparto in caso di situazioni di emergenza.
“Abbiamo a disposizione la nuova Tac, il robot ortopedico, il laser holmio per il trattamento delle varici con tecnica innovativa – sottolinea Rosa La Mantia, direttore dell’ospedale – E quello della Fratta è l’unico ospedale dell’Area Vasta ad esserne dotato. Entro l’anno sarà reintrodotto anche il mammografo, senza considerare il potenziamento derivato dall’attivazione dell’automedica h24, della UOSD Percorso Nascita e il potenziamento delle attività ostetrico-ginecologiche, con imminente realizzazione di un’ area ambulatoriale dedicata e l’implementazione della Chirurgia Ginecologica in day surgery”.