In questi giorni sono frequenti scambi di battute sui social e negli organi d’informazione tra esponenti del Centro Destra e della Sinistra, un vero e proprio teatrino che ha per oggetto l’acquisizione dei fondi europei per rilanciare l’economia dopo la grave emergenza sanitaria.
Se la Sinistra rimprovera alla nuova Amministrazione l’incapacità di elaborare progetti per ottenere finanziamenti la risposta, immancabile, rituale ed inevitabile è “avete governato per 73 anni, non aspettatevi miracoli da noi”.
A dire la verità, i cortonesi auspicavano un cambiamento sostanziale che non c’è mai stato nei metodi, nella mentalità e nella realizzazione di importanti opere pubbliche.
Le Forze politiche di maggioranza appaiono litigiose e distanti tra loro e si registra, come se fosse una nota di merito, lo spostamento di consiglieri da un partito all’altro, senza motivazioni plausibili che conferiscano una qualche dignità all’operazione.
C’è chi non manca di esprimere in privato le sue perplessità sull’operato del Sindaco ma poi ne condivide le scelte di maggior rilievo e vota di tutto.
C’è chi ingenera aspettative puntualmente disattese dopo l’allegra transumanza dei consiglieri e la sostituzione del Segretario Comunale, utilizzato part time con Sansepolcro, diventa la madre di tutte le battaglie con la cittadinanza che ne ignora il significato e continua a confrontarsi con i problemi reali del nostro territorio.
Il vero problema è rappresentato dallo scarsissimo livello della classe politica locale, autoreferenziale e lontana dal comune sentire, più che dal Sindaco che impera come un monarca assoluto e tutto dispone.
Fioccano le querele per chi dissente e le spese legali vengono pagate con i soldi pubblici, si demonizza l’avversario per screditarlo ed intimorirlo con la tecnica becera e riprovevole largamente sperimentata, in passato, dalla Sinistra che ricorreva alla Procura per mettere a tacere gli avversari.
Manca totalmente la capacità di ascolto ed il ricorso da parte della nuova Amministrazione a “Saggi” in uso gratuito ma mai interpellati si è rivelato una presa in giro colossale.
Al Sindaco bisognerebbe chiedere: “Come immagina la Cortona del Terzo Millennio? Quali provvedimenti intende adottare per rilanciare l’economia? Cosa pensa di fare per promuovere il Centro Storico e ripopolarlo”?
Nessuno osa porre queste domande, atterrito dall’uso disinvolto della grammatica e dei congiuntivi e la politica minimale e rissosa di Cortona continua a non produrre nulla di buono.
Molto attivi sui Social, spesso in modo sprezzante, i nostri amministratori sono totalmente incapaci di elaborare progetti.
Accade, così, che Arezzo abbia acquisito 18 milioni e 739.500 euro di finanziamenti europei, Sansepolcro 5 milioni, Montevarchi 5 milioni e Cortona appena 800.000 per opere da realizzare a Camucia senza nessun confronto preventivo con la cittadinanza.
In molti, in troppi, si stanno occupando dello storico ospedale S. Margherita nel Centro Storico di Cortona, in vendita al miglior offerente, prospettando un polo scolastico o una sede universitaria d’eccellenza.
Appare la soluzione più plausibile perché la Provincia sta pagando centinaia di migliaia di Euro di affitto a privati ed alla Curia per gli edifici scolastici mentre importanti strutture pubbliche versano in stato di grave degrado e di abbandono.
Che differenza c’è tra la Sinistra che vendeva la casa di Riposo Camilla Sernini all’università della Georgia e l’Amministrazione Meoni che nel suo programma elettorale si proponeva di rilanciare il turismo religioso (…) ed ora mette in vendita l’ex Ostello della Gioventù per 800.000 euro?
Nessuna differenza, soltanto la voglia di fare cassa, di mettere in vendita i gioielli di famiglia, denotando un’assoluta mancanza di idee e di buon senso.
Cortona Patria Nostra ritiene che l’ex Ospedale e l’ex Ostello debbano rimanere saldamente in mani pubbliche e possano costituire un’opportunità importante per rilanciare la nostra economia.
Soltanto amministrazioni miopi ed incapaci possono pensare che rappresentino soltanto un costo ed un ramo secco da tagliare e da alienare.
L’Amministrazione di Cortona impari a confrontarsi con la popolazione prima di adottare le scelte di maggior rilievo, stimoli Tecnici e Dirigenti, a cui paga migliaia di euro di premi “per il conseguimento degli obiettivi” (…), per mettere a punto progetti e verificarne la fattibilità.
Dovrebbe esserci perfetta sintonia tra Comune di Cortona e provincia di Arezzo, saldamente nelle mani del Centro destra.
Ci permettiamo di ricordare che il Presidente del Consiglio Comunale di Cortona è anche Vice Presidente della provincia di Arezzo.
Dobbiamo porre fine alla stagione delle diatribe e dei messaggi in codice su social ed avviare il tempo delle sinergie e delle realizzazioni concrete.
Che a metà mandato si chieda la testa del segretario comunale per sbandierare come una vittoria la sua sostituzione sembra francamente surreale perché è lecito attendersi altro.
Al Sindaco della neve artificiale in piena pandemia, degli asfalti e dei tombini, al sindaco che sbandiera la manutenzione ordinaria come un fiore all’occhiello, cominciamo a chiedere quali sono i suoi sogni e cosa pensa di fare.
Continuare a tirare in ballo il “peccato originale” dei 73 anni ininterrotti della sinistra comincia ad essere irritante, fastidioso e a stancare.
Che sui consiglieri della Sinistra ricadano in eterno le colpe dei “padri” e rappresentino compiutamente il sistema di potere dell’ex PCI, per chi conosciuto davvero bene i suoi effetti negativi ed opprimenti sulla nostra economia, è ingeneroso, sbagliato e assolutamente privo di senso.
Il rischio concreto è di fare molto peggio di prima con minori contatti, con una cultura politica pari a zero, con l’improvvisazione elevata a sistema di potere, con un senso infimo delle istituzioni e del ruolo che dovrebbero assolvere.
Auspichiamo un radicale cambio di tendenza ma anche la capacità di confrontarsi con chi ha idee e progetti per il territorio.
Il rischio sempre più concreto è che Cortona sia ridotta ad un ruolo marginale mentre realtà vicine galoppano e sono destinate a fare meglio di noi.
Cortona Patria Nostra